L’integrazione comincia a scuola
Una guida per convincere le famiglie rom a iscrivere i figli a scuola. Un fascicolo illustrato scritto in italiano, romeno e sinta (lingua non riconosciuta dallo Stato) che sarà distribuito nei campi.
L’ obiettivo è favorire l’ integrazione dei duemila rom sotto i sedici anni presenti in Lombardia. L’ opuscolo, che si chiama Tutti a scuola, informa mamme e papà su questioni basilari: cos’ è il diario, cosa si fa a scuola, quali sono gli orari e le regole gli studenti devono rispettare, dalle elementari alle superiori.
La distribuzione del volume, stampato in 4mila copie, partirà a giugno. Il progetto è finanziato dalla Regione e dal ministero del Lavoro. «I rom – spiega Guido Boscagli, assessore regionale alla Famiglia – non sono benvisti da tutti, anche per questo è necessario integrarli». Rosi Spadaro, funzionaria della direzione scolastica che si occupa di stranieri, aggiunge: «La distribuzione nei campi sarà condotta con le associazioni che si occupano di integrazione».
Polemica invece la reazione di Carla De Albertis, candidata alla presidenza della Provincia per Nord Destra, che parla di «soldi buttati, visto che i rom non si vogliono integrare». Ieri alcune scuole hanno presentato i progetti di integrazione già avviati, come all’ elementare in via Russo, dove le famiglie organizzano visite nei campi rom per le classi. (f. v.)