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Luci spente per finanziare la scuola

A Garlasco, quello che verrà risparmiato in elettricità tornerà alla scuola sotto forma di fondo d’uso per investire nella didattica.

Ciò che professori, studenti e bidelli sapranno risparmiare in elettricità tornerà alla scuola sotto forma di fondo d’uso per investire nella didattica. E’ la sfida lanciata alle scuole materne, elementari e medie di Garlasco dall’assessorato all’Ecologia di Massimo Bertani. Saranno quasi mille i ragazzi chiamati già da lunedì mattina a utilizzare in modo responsabile luci, computer e stampanti, sapendo che ogni mese – fino a dicembre – l’ufficio Ecologia confronterà i consumi con le bollette dell’anno precedente per tracciare un bilancio parziale. Fino a dicembre, quando scatterà il verdetto definitivo. «Contiamo di sensibilizzare gli studenti coinvolgendoli in prima persona nel raggiungimento dell’obiettivo finale – spiega Massimo Bertani, promotore di un progetto analogo riguardante gli uffici comunali di piazza Repubblica e piazza Piccola -. Lo scopo dà il nome all’iniziativa: più risparmio (di energia) più guadagno (per la scuola)». Tra la media Duca degli Abruzzi (plesso di via Bozzola e distaccamento di via De Amicis), la materna e le elementari di via Toledo, il dispendio di energia elettrica vale al Comune un’uscita di 26mila euro l’anno. L’idea di Bertani è di responsabilizzare i giovanissimi stornando alle scuole i quattrini risparmiati sulle bollette fatturate da marzo a dicembre. «Le risorse che risparmia il Comune per i consumi elettrici scolastici – ribadisce al riguardo Bertani – tornano alle scuole virtuose, per essere reinvestite sull’attività didattica, corsi di educazione ambientale, acquisto di cancelleria con materiali riciclati. Una sorta di premio a chi dimostrerà di aver recepito il messaggio». Ieri l’assessore ha presentato l’iniziativa ai ragazzi di via Toledo, che l’hanno accolto lasciando accese solo le luci strettamente necessarie. Cosa di abitudine, mette in risalto la referente Rita Motta: «Da tempo educhiamo i ragazzi ad evitare gli sprechi di energia – spiega l’insegnante – come si portano avanti progetti legati alla raccolta differenziata. Il progetto del Comune è la prosecuzione naturale di queste attività, siamo pronti ad affrontare la sfida». In corrispondenza degli interruttori e delle apparecchiature elettroniche sono comparsi adesivi e locandine colorate: promemoria utili a non scordare le luci accese e a non lasciare in attesa i computer. (si.bo.)

(fonte: la Provincia Pavese del 28 febbraio 2009)

 

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