Il diario

Mamme e passioni: diritti e rovesci

Mamme e passioni: diritti e rovesci

Una volta  – ero già diventata la bimamma delle A minuscole – un’amica a cui spiegavo che mi sarebbe piaciuto provare a fare danza, mi disse: io credo che adesso sia l’ora dei nostri bambini, noi quello che potevamo fare l’abbiamo fatto, ora è il loro momento. Per un attimo sono sentita una di quelle che – non paghe di quanto hanno fatto negli anni dell’adolescenza e della gioventù pre- matrimonio e pre-maternità – adesso  vogliono prendersi la rivincita, in maniera diciamo un po’ infantile, e rimettersi sul campo, complice un palcoscenico. Poi, però, a pensarci bene (e nemmeno per troppo tempo), ho concluso che ogni mamma – sebbene e anzi proprio in quanto tale – ha il diritto e il dovere di assecondare le proprie curiosità e le proprie passioni, senza sentirsi in colpa per il fatto così facendo potrebbe togliere qualcosa alle sue figlie o, peggio ancora, adombrare le loro personalità. Voi che ne pensate? Coltivate passioni e hobbies senza sentirvi in colpa?

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