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Materna di Certosa: un boom di richieste

Aumentano le domande di iscrizione alla scuola materna di Certosa e il Comune pensa di recuperare la vecchia palazzina della scuola elementare e costituire una quinta sezione comunale.

Insomma Certosa cresce, cambia il suo assetto demografico, aumenta il numero di coppie giovani con figli che necessitano di nuovi servizi. «La scuola è considerata una priorità dalla nostra amministrazione – afferma il vicesindaco Corrado Petrini – che ha sempre cercato di individuare spazi adeguati e di fornire servizi all’avanguardia per i piccoli residenti».  Per il prossimo anno scolastico sono state presentate cinquantacinque richieste, ma solo trentacinque saranno i bambini accolti. Sono venti i piccoli rimasti in lista d’attesa. Il problema esiste e l’Amministrazione comunale ha cercato di trovare soluzioni per risolverlo. «Abbiamo pensato di riutilizzare la vecchia sede della scuola elementare – spiega Petrini -. E’ stato affidato l’incarico per uno studio di fattibilità che verrà sottoposto al parere dell’Asl. La nostra intenzione sarebbe quella di sistemare l’edificio, in modo da collocarvi la quinta sezione della materna e concedere alcuni spazi anche all’asilo nido privato che ha la necessità di allargarsi».  La vecchia struttura della primaria si trova di fianco al palazzo municipale, davanti alla direzione didattica, ospita tre aule ed è vuota dallo scorso anno, da quando i 184 bambini delle elementari sono stati trasferiti in una sede più ampia. Ora l’amministrazione comunale intende recuperare l’edificio, adeguando i locali alle necessità dei piccoli utenti, e qui prevedere una quinta sezione comunale. «Il nostro asilo nido ha una quarantina di iscritti – precisa Laura Ferrarese, una delle educatrici del nido privato che si trova vicino alla scuola media – e per il prossimo anno scolastico sono una ventina i bambini rimasti in lista d’attesa, per cui sarebbe molto utile che il Comune ci mettesse a disposizione ulteriori spazi». «Il vecchio edificio scolastico – spiega il vicesindaco – dovrebbe servire proprio negli anni in cui vi è un esubero di domande, in modo da avere spazi immediatamente disponibili per accogliere tutti i bambini. Ci siamo riservati questa palazzina proprio in previsione di queste situazioni di emergenza. E’ inutile pensare di realizzare nuove costruzioni per risolvere il problema dell’incremento di iscritti che si potrebbe verificare solo in alcune annate. Il boom di nascite ci induce a provvedere in modo tempestivo, partendo proprio da nido e materna».  La palazzina jolly dovrebbe essere già pronta a settembre. «Verrà organizzata un’assemblea con i genitori – annuncia Petrini – per spiegare la funzione della struttura».  Stefania Prato

 


(fonte: la Provincia Pavese del 4 aprile 2009)

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