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“Mio papà Supermuscolo” e la nuova collana “Bohem Press racconta”

Se manca il papà e la realtà non è proprio rose e fiori…bisogna pur trovare una soluzione.

"Mio papà Supermuscolo" e la nuova collana "Bohem Press racconta"

Prosegue il percorso innovativo di Bohem Press Italia con la scelta e produzione di libri splendidi nelle illustrazioni, curati nella veste grafica, ricchi di significati morali e insegnamenti pedagogici per superare le paure e affrontare le difficoltà della vita. Dopo Lupo Sabbioso. L’incontro (da 5 anni) e Tsatsiki e Ma’ (da 8 anni), per la collana bohemracconta – il nuovo progetto editoriale con cui Bohem Press Italia si rivolge ai suoi giovani lettori, dove la parola scritta si lega armoniosamente all’immagine e grandi illustratori interpretano il testo con delicatezza e un pizzico di umorismo –  ecco un nuovo titolo che arriva, come gli altri, dal mondo del Nord:

MIO PAPA’ SUPERMUSCOLO, scritto da Lina Lundh e illustrato da Sara Not (da 8 anni).

Lisetta, ragazzina forte, determinata e peperina, è molto brava a giocare a calcio e si diverte con i suoi compagni di classe. Lei però, in verità, vorrebbe tanto giocare a saltare la corda con le sue compagne di classe, che invece la prendono in giro e la escludono dai loro giochi. Come se non bastasse, Lisetta ha un rapporto difficile con la maestra, che non perde occasione per rimproverarla e non dimostra nessuna fiducia in lei. A queste ingiustizie la bambina reagisce con aggressività, ma, fortunatamente, anche con immaginazione: si crea il papà che non ha, un papà grande e forte, buono e saggio, divertente e spiritoso, un vero "papà supermuscolo", che è sempre presente nei momenti di difficoltà, che la fa sorridere e la incoraggia, che le insegna i "trucchetti segreti" per conservare l’amicizia con Kemira, la sua amica del cuore. Papà Supermuscolo è un papà immaginario che sa farsi da parte con tenerezza, quando Lisetta scopre che Kemira, con la sua amicizia, riesce a riempire il suo vuoto e che non ha più bisogno di affidarsi alla fantasia di un papà immaginario per affrontare la vita.

Un racconto straordinario, nato dalla penna della svedese Lina Lundh e illustrato con delicatezza dalla triestina Sara Not, per far riflettere sulle difficoltà del crescere, quando si avverte l’assenza (non solo fisica) dei genitori.

Lina Lundh – scrittrice
Nata nel 1979, vive a Nybro, nello Småland (Svezia meridionale), nella stessa regione in cui nacque la famosa scrittrice per l’infanzia Astrid Lindgren, autrice delle fantastiche avventure di Pippi Calzelunghe. Dopo il grande successo avuto con Mio papà Supermuscolo, suo romanzo di esordio, Lina Lundh si dedica alla scrittura a tempo pieno.

Sara Not – illustratrice
Entra nel mondo dell’illustrazione per l’editoria nel 2000. E’ la creatrice grafica di Valentina, protagonista di una vasta serie di volumi scritti da Angelo Petrosino e pubblicati nella collana Il Battello a Vapore, Piemme Junior. Nel 2003, sempre per Il Battello a Vapore, inizia a illustrare i testi di Elena Mora per la serie Superamiche del cuore. Dal 2004 collabora con le Edizioni EL, per le quali illustra, fra l’altro, la fortunata serie Scarpette Rosa, scritta da Beatrice Masini, e la serie Ice Magic, scritta da Lia Celi. Affianca all’illustrazione per ragazzi quella per diverse riviste patinate, come Glamour, Cipria, Luna o Vanity Fair. Dal 2008 disegna tutti i mesi anche per Myself, femminile del gruppo Condè Nast Germania. Ha illustrato i libri di Paola Jacobbi Voglio quelle scarpe e Pazze per le borse editi da Sperling & Kupfer. Attualmente lavora e vive tra Milano e Trieste.

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