Nell’era del suicidio demografico

"è pazzesco…è incredibile…questi vuoglio davvero portarci al suicidio demografico" "questi chi?" chiede il mago G "loro no? quelli là" "che?"

"guarda qui. in questa manovra economica non si parla mai di figli, di famiglia, di congedi di maternità e servizi per l’infanzia e per i bambini invalidi…niente di niente, completamente assenti" "davvero?"

"c-o-m-p-l-e-t-a-m-e-n-t-e" "cavolo, è pazzesco. comunque noi ne siamo usciti salvi no?" "ecco, a proposito…mago G volevo chiederti una cosa…non ti andrebbe di fare un fratellino per le due A minuscole?" "con il didò intendi?" "no no, in carne e ossa" "guarda, c’è una ragnatela là in alto, aspetta che prendo la scopa e la tolgo" "non provarci! la ragnatela la togli dopo" "…" "allora, mago G?" "non siamo già abbastanza innamorati delle due A minuscole?" "sì. ma a loro un fratellino piacerebbe" "te l’hanno detto loro? perchè a me sembra che non ce l’abbiano nemmeno in mente un fratellino" "però a loro piacerebbe sicuramente" "poi dove lo facciamo stare un terzo figlio?" "nella mia pancia, ormai ce n’è di spazio" "ma quando nasce, dico, in quale stanza?" "non è un problema, un posto lo troviamo" "Mamma guarda che i nonni prima o poi si accorgeranno che li stiamo sfruttando e si ribelleranno. poi tu sei sempre sommersa di cose da fare. io anche. no, non se ne parla nemmeno" "ma tutto questo non importa, ci si adatta!" "certo. e per le finanze?" "con il tuo stipendio continuiamo a comprare le cose utili e importanti e con il mio continuiamo a comprare i ninnoli e le suppellettili" "non sei abbastanza convincente, direi che la risposta è no" "dai, un dispettuccio a quelli là, tanto per non dargliela vinta" "sei matta? ho detto no!" "sei un fifone" "sono realista" "è uguale"