Il diario

Pic-nic

L’asilo è finito e A la grande si sente orfana. "Facciamo un pic-nic?" "Dove?" "Al parco" "Mmm…dici?" "Eh…Io, te e A la piccola" "Ok. Cosa portiamo?" "Acqua, creakers, la tovaglia e lo spray anti-zanzare" "Tutto qui?" "Andiamo!?" "Ma sono le 9.30 del mattino" "Appunto, è tardi, poi lo scivolo scotta e l’ombra va tutta via" "Però prima dobbiamo vestirci" "Io e A la piccola dobbiamo metterci anche le collane e i braccialetti" "Perchè?" "Perchè questo è un giorno speciale. E’ il mio primo giorno di vacanza e bisogna festeggiare" "Non ti dispiace che sia finito l’asilo?" "Sì. Per quello devo festeggiare…così non ci penso" Alle 10 di questa mattina la Mamma, A la grande e A la piccola stavano già facendo un pic-nic dell’oblio, sedute nell’erba con acqua, creakers e la tovaglia a righe, in compagnia di un nonno che leggeva il giornale con la nipotina che parlava da sola e un’anziana signora in carrozzina che leggeva un libro all’ombra. Un’immersione nel nulla da cui siamo riemerse a mezzogiorno, fresche come rose. E l’asilo, almeno per questa mattina, non ci è mancato.

giovedì 2 luglio 2009 anastasia ha scritto:

simpatica l’idea; da copiare ma che mamma disponibile!

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