Il diario

Post-it dal passato

Mentre cercava di rimanere a galla per non essere inghiottita dagli abissi oscuri dell’adolescenza, la Mamma manteneva i contatti con l’esterno tramite post-it. Forse per l’età difficile, forse perché non era un’adolescente chiacchierona, forse per l’incomunicabilità familiare che caratterizza questa fase della vita. O, ancora, forse perché scriverle era molto meglio che affrontarla di persona, forse perchè con le vacanze di mezzo e l’insesistenza del cellulare scrivere era l’unica via, o forse semplicemente perché dormiva molto e quando si alzava lei il resto del mondo era già più avanti di un bel pezzo. Sta di fatto  che le persone le lasciavano biglietti sul tavolo del soggiorno, sulla porta della camera da letto e sul cuscino, oppure spedivano cartoline. Dalla nonna R (madre forte e discreta di un’adolescente ermetica) "Ciao, non ho fatto in tempo a lavare. Fallo tu che poi stasera sei libera. A presto, ma.
P.S. in frigo c’è il mezzo litro di latte per il cane Kira"

"Cara M, sono le 13 e io ho appena lavato in terra perché il cane Kira ha fatto pipì. Oggi trovati delle scarpe da ginnastica, se ce ne sono un paio che ti aggradano comprale, ti lascio i soldi. Così eviti di mettere sempre quelle di tua sorella S. Per favore, trovate un accordo il più pacifico possibile (educhiamoci alla pace!). E che sia definitivo. Papà ed io siamo andati a cercare una tenda da campeggio per noi, la nostra si è ormai disfatta. Torniamo per cena. Il cane Kira è già uscito, se hai tempo falla uscire nel pomeriggio. Un bacio, a presto, ma."

"Ciao M, buona giornata! Oggi sei tu la padrona di casa quindi pensa a quello che c’è da fare. Non dimenticarti di studiare e ripassare bene latino. I primi giorni ci saranno dei compiti soprattutto di analisi logica e del periodo e da lì cominciano a farsi un’idea dell’alunno. Quindi occhio: è sempre importante fare buona impressione. Domani sera vieni a cena dai Morini con noi? Bacio, ma"

"Ciao. Non lasciare i tuoi moccini di sigaretta in camera che poi c’è puzza di fumo! S è uscita, ha detto di salutari. Bacio, ma."

"Cara M, ben svegliata. Dunque:
– se hai tempo passa l’aspirapolvere
– per pranzo non c’è problema: prendo del pane e si può fare del cous cous con le verdure
– ti lascio 10 mila lire: se hai tempo passa dal GS  e compra yogurt e latteriporti tu il film da Clenzi?
Io sono in bottega, bacio, ma."

"Buona notte. Hai spento tutte le luci? A domani, ma"

"M, ciao! Sul tavolo in soggiorno ci sono i soldi per la ripetizione di matematica. Vai, dunque, santa figlia. Bacio, ma"

"A che ora ti alzi? Ti devo svegliare? ma"

"Ciao amore, ben svegliata. Alcune cose:
c’è un po’ di caffè nella macchinetta; possiamo mangiare insieme alle 13; per pranzo non mi è venuto in mente niente, il pane lo prendo io. Tu di cosa hai voglia? a dopo, ma"

"Dai una pulita alla tua stanza! In attesa di cose migliori. ma"

“Il mondo l’hai tutto dentro di te e se sai guardare e imparare allora la porta è là e la chiave è nelle tue mani. Nessuno al mondo può darti la chiave, né la porta da aprire: solo tu puoi” (J. Krishnamurti) – buona notte, non fare tardi, ma

"Per favore, porta via dal bagno i giornali. Se vuoi lasciane uno o due, ma NON in terra. Grazie, ma"
"Ti ho rubato il libro di Leo Buscaglia per il viaggio. Grazie, ti abbracio, ma"
"Ciao M, allora ti ho fissato l’appuntamento dalla dermatologa alle ore 15. Vai a dermatologia in policlinico e chiedi della dottoressa Vivì. Di solito la trovi ad allergologia. Chiedile se puoi portare ticket e impegnativa lunedì."

"Ciao piccola mia, il foglio è un po’ stropicciato, ma è “fatto in casa”. Ti ricordo alcune cose da fare in casa, per non accumulare troppi arretrati:
– vai a trovare Michi anche a nome mio
– dalla Germania ti chiameremo ogni tanto, dalle 20 in poi. Se non ci sei lasciamo messaggi in segreteria
– porta il tappeto da notte di Kira in camera tua: ormai non deve più dormire per terra se no le viene il mal di pancia
– trova una soluzione per tutti i libri di scuola che sono in cantina e non ti servono più. Quelli che riesci vendili alla CLU, quelli che rimangono fatti venire un’idea alternativa al cassonetto della  carta
– ti regalo questo grembiule da cuoca, molto vezzoso, perché tu impari a fare qualche piatto ricercato e delicato (vegetariano e non). Anche per nostro beneficio e piacere.
Penso che non avrai il tempo di sentirti sola, sarai sicuramente in grado di occuparti della casa, del cane Kira e di tutto il resto anche senza di noi. Ti abbraccio forte, ma."

Dalla zia S (sorella dinamica e vivace di un’adolescente pantofolaia eppure trasgressiva) "M ti ho preso i pantaloni grigi. Non ti preoccupare, non li tiro su e poi sono una taglia in più dei miei neri. Se li vuoi oggi pomeriggio, io sono da Clara, chiamami. Se vuoi le Stansmit pigliale. Ciao, S"

"Cara sorellina, magari ancora non te ne sei accorta, ma ti ho rotto i pantaloni…Appena riesco te li ricompro, ok? S"

"Ciao, ti ha chiamato Ale. Ha detto di richiamarla stasera. Ciao, S"

"Va bene, alla fine avevi ragione tu, comunque sei insopportabile. S"

"M, ho messo i tuoi pantaloni beige (te li ho anche stirati!). Ti ho scritto perché in casa non ci sei. S"

"Per M da S
Ciao come stai? Grazie per il lettore portatile! (è troppo tardi per chiamarti e chiedertelo, quindi non ti arrabbiare, capito?), bacio S"

"M! Ti ho preso la felpa PAI! (non dovevo chiedertela vero?). ciao S (grazie)"

"Cartolina dal Chianti – Hai visto che bel portico? Ti piacerebbe di sicuro! Il mare è splendido, io sono nera, mentre tu sarai ancora bianca…sbaglio? Un bacio, tua sorella S (seguono firme di tutte le amiche)"

"Ciao piccola M, fai la brava e non fare cavolate, capito? Usa pure i miei vestiti, basta che poi li rimetti al loro posto. Io parto per l’erasmus in Germania. Vieni a trovarmi, ok? Bacio, S"
Dal nonno P (padre silenzioso di un’adolescente silenziosa) "Esco con il cane Kira. La mamma torna nel primo pomeriggio, la portano zio G e la zia G. Metti un paio di birre in frigo. Ciao, bacio, papà"

"Ha chiamato Lollo, ha detto che vi trovate verso le 6 da Hiling London (mi lasci scritto dov’è? solo per sapere dove vai), papà"
Dall’amico V (amico segretamente innamorato da lungo tempo di un’adolescente così distratta da non capirlo) "Da V per M
Ce ha cambiato casa, abita in via xxx, vicino alla Despar. Mi spiace, non mi è venuto in mente prima. Quando sei pronta chiama che passo a suonarti, ci andiamo insieme."
Dalle amiche F e A (amiche del cuore di un’adolescente in estate) "Amica F
Ti giuro che avevo comprato 4 cartoline e questa, che è di sicuro la più brutta, non l’avevo pensata per te ma per i miei cuginastri. Poi mi hanno fregato mentre studiavo greco ed eccoti ‘sto schifo. Non è colpa mia…sappi comunque che questa cartolina arriverà dopo di me. Quindi ci sentiamo domani sera appena torno. Tu che fai, studi o cazzeggi?"

"Amica A
ei stella, qui ho studiato un sacco, non ne posso più di niente e nessuno. Odio persino Pirandello. Però la Sicilia è magica, dovresti essere qui anche tu. Vieni? Io sto qui ancora dieci giorni, se non hai altro da fare. ti voglio bene, tua A." E dopo aver letto ogni post-it, pezzo di carta, cartolina (erano molti di più di quelli trascritti), dopo aver riconosciuto persone, cose, posti e situazioni a cui fanno riferimento, dopo aver vagato avanti e indietro con la mente ricostruendo sprazzi di momenti e sensazioni di quei tempi, la Mamma si pone un dubbio amletico: ma lei dov’era mentre tutta questa gente le scriveva?

domenica 9 maggio 2010 la zia S ha scritto:

è vero, è vero, è tutto vero! ho le lacrime agli occhi…

domenica 9 maggio 2010 anastasia ha scritto:

simpatica la tua famiglia!!! Io sono molto d’accordo con questa "linea" della nonna R, perchè penso che sia fondamentale offrire ai bambini e adolescenti tante opportunità di collaborazione, in casa e fuori, l’ho fatto anche con i miei figli.

Lascia un commento