Il diario

Punte belle, punte brutte

Punte belle, punte brutte

"tua figlia odia la danza Mamma" "ma no, ti assicuro, maestra di danza gentile e carina. A la grande ama il ritmo, ama la musica e la danza" "certo, ne sono convinta. e io la adoro. però sono due lezioni che alla parola "saggio" tua figlia si siede per terra e non c’è verso di muoverla" "forse non ama l’idea del saggio" butta lì la Mamma "forse. però per me non è lo stesso se lei c’è oppure no. io devo decidere la formazione. quindi devo sapere adesso se lei il saggio lo farà oppure no" "beh…se mi dai il tempo gliene parlo" "non voglio fare il saggio" dice A la grande "se vuoi prima ne parliamo a casa" dice la Mamma con voce soave "non voglio fare il saggio" "vedi? – dice la maestra gentile e carina – così io però non posso lavorare. scusa se sono dura Mamma. però o dentro o fuori" "capisco. allora direi fuori"
Dopo l’ultima lezione di danza A la grande e la Mamma non si sono fatte grandi pianti e la Mamma ha avuto solo due pensieri fugaci: – il primo è stato un pensiero omicida contro ignoti, per il fatto di aver appena saldato l’iscrizione al corso di danza per tutto l’anno – il secondo è stato più che altro un dubbio: non è che l’indole sessantottina di nonna R e nonno P che al loro tempo facevano sit-in di protesta contro la guerra nel Vietnam, sia passato senza nemmeno chiedere permesso nel sangue di A la grande? Per il resto A la grande e la Mamma sono in pace con il mondo e il motivo è semplice. Se una A minuscola di 5 anni alla sola parola "saggio" si blocca e si siede per terra a gambe incrociate – mentre in casa canta, balla, piroetta su se stessa e fa "punte belle/punte brutte" proprio come alla lezione di danza – forse non odia la danza, è solo che non ha nessuna voglia di esibirsi e di preparare coreografie. Così si ringrazia il cielo che abbia espresso il suo dissenso e si volta pagina. O almeno, così si fa nella famiglia B. Quanto all’abbigliamento, la Mamma ha venduto a metà prezzo il body, la cinturina e lo scaldacuore a una delle ultime allieve arrivate al corso di danza che ne era ancora sprovvista. Le scarpine non le stavano, così stazionano da qualche giorno sulla panchetta all’ingresso di casa B. Incelofanate. D’ora in avanti, il mercoledì dopo l’asilo A la grande indosserà le babbucce da casa al posto delle scarpette rosa da ballerina. E sul metodo sit-in, quello è un discorsino che la Mamma dovrà affrontare con il nonno P e la nonna R.

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