Il diario

Quando si sta in Valle

Quando si sta in Valle (d’Aosta) si fa tutto il mese di agosto. Ed è una figata. Quando si sta in Valle la montagna rilassa, il mago G divora un libro al giorno (e compensa il resto dell’anno) e diventa un biblioteca-addicted. Come il tossico col suo spacciatore, né più, né meno. Con la stessa voracità, la Mamma macina in maniera compulsiva dvd presi in prestito dalla suddetta biblioteca, fornitissima di novità. Praticamente tutti i film degli ultimi due anni di festival cinematografici vari e commedie all’italiana della famiglia Virzì, Veronesi, Comencini e compagnia bella. Anche qui, si compensa il resto dell’anno. Quando si sta in Valle si cammina, tanto e non necessariamente in salita. Va bene anche "intorno" (a un lago, a una montagna, a un parco), o anche "più in là".  Basta andare. Fuori, all’aria aperta. Perché l’importante non è la pendenza ma l’aria buona, il silenzio, il movimento, lungo e appagante. L’importante è avere le montagne su tutti i lati e il cielo azzurro sopra la testa. Quando piove, lo fa di sera. Un acquazzone che rinfresca e come unica eredità, la mattina dopo, ti lascia un sole splendente. Capita anche che quando si sta in Valle, la A minuscole vengano a sapere che sta per arrivare qualcuno, come la zia S che a giorni arriverà qui a passare qualche giorno con noi, in un clima decisamente diverso da quello della "sua" Africa. E allora diventano produttrici seriali di disegni formato mignon ("mignol", dicono loro), campanelle fatte con i vasetti dello yogurt, tappeti fatti di fogli di giornale come fossero passerelle rosse per ospiti d’onore. E addobbano la casa di Aosta con tutto questo. Quando si sta in Valle, le A minuscole vivono anche con due animali immaginari in coproprietà – un cane e un gatto che si chiamano Luna e Stella che vengono sempre apostrofati in coppia quindi non è ben chiaro quale sia l’uno e quale l’altro ma forse non è nemmeno importante – e con due gemelli (umani), che sono figli per A la grande e fratelli per A la piccola, e si chiamano Alexander e Alexander. Tutti e due, sì, ma senza la & commerciale. Quando si sta in Valle "trovare un diversivo" assume un significato diverso da quello che assume in Val Padana. Le cose da fare non mancano mai e spesso sono gratis.  E quando le cose da fare non mancano, si è tutti più distesi.

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