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Scuola, Pavia la meno colpita

A settembre ci saranno 33 posti in meno nelle scuole elementari.

Questo dato è la quantificazione dei tagli “gelminiani” per la provincia di Pavia. Ma dove sono saltati questi posti? Quali scuole dovranno pensare a orario e organizzazione del prossimo anno scolastico con meno docenti? Confrontando le tabelle sugli organici di diritto è possibile vedere che i tagli riguardano soprattutto Vigevano e Lomellina (meno 16) e Voghera e Oltrepo (meno 13). Pavia e pavese perderanno 4 maestri. Questi sono i totali: si sommano quelli «comuni», di lingua straniera e di sostegno. Dei quattro circoli di Pavia il più penalizzato sembra essere il quarto (Ada Negri, Mirabello, Pascoli, Cabral e San Genesio): ne perde quattro.  Gli organici di diritto tengono conto del numero degli iscritti e delle classi. E da quest’anno anche della riforma del ministro Gelmini che prevede il maestro unico nelle prime elementari e il taglio delle ore di compresenza.  In tutta la provincia si perdono 21 maestri definiti «comuni», 12 di lingua straniera. Mentre con il sostegno si va a pari. C’è qualche istituto che riesce ad avere più insegnanti dell’anno scorso. Il circolo didattico di Vidigulfo, che comprende anche Bornasco, Lardirago e Zeccone, ne avrà tre in più. L’Istituto comprensivo di Villanterio, che copre otto Comuni (Villanterio, Copiano, Magherno, Miradolo, Gerenzago, Inverno e Monteleone, Marzano e Vistarino) ne avrà due in più. Il comprensivo di Belgioioso, che per le elementari comprende anche Albuzzano, Linarolo, Valle Salimbene e San Zenone ne perde quattro.  Le scuole dovranno organizzare le lezioni usando le ore comprensenza. Come? I due insegnanti previsti per il tempo pieno sono in servizio per 44 ore, ma di lezione con i bambini ne hanno 40. Le quattro ore che avanzano, quindi due per insegnante, potranno essere usate in parte per coprire le ore della mensa e in parte per altre classi.  Una delle preoccupazioni dei genitori è capire se ci saranno cambiamenti rispetto all’anno scorso nelle singole classi. E va considerato che i 33 posti in meno non sono licenziamenti, ma «non assunzioni» dei precari. Mentre sono cinque gli insegnanti che perdono la titolarità e dovranno quindi chiedere il trasferimento: due a Mortara, uno a Cava Manara, uno a Stradella e uno a Casteggio. Marianna Bruschi

(fonte: la Provincia Pavese del 26 aprile 2009)

 

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