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Scuola. Slittano le iscrizioni e maestro unico solo su richiesta

Il Partito della liberta’ fa retromarcia sulla riforma della scuola: il maestro unico ci sara’, ma solo su richiesta delle famiglie e alla materna dovranno essere garantite le 40 ore di base e il modello antimeridiano dovra’ restare "residuale".

Roma, 21 nov. – Il Partito della liberta’ fa retromarcia sulla riforma della scuola: il maestro unico ci sara’, ma solo su richiesta delle famiglie, anche alla materna dovranno essere garantite le 40 ore di base e il modello antimeridiano dovra’ restare "residuale", le ore alle medie saranno ridotte a 29, ma non dappertutto, e le classi non dovranno essere super affollate. Lo prevede il parere espresso dalla presidente della commissione Cultura della Camera, Valentina Aprea, sul piano programmatico per la scuola targato Mariastella Gelmini. La deputata del Pdl sostanzialmente da’ il via libera al progetto della ministra, ma pone delle pesanti condizioni e chiede, tra l’altro, di rinviare i termini per le iscrizioni al prossimo anno scolastico 2009/2010, visto che a nuova offerta formativa deve ancora essere predisposta. I regolamenti attuativi del piano, infatti, ancora non si conoscono.

Martedi’ in commissione era presente anche il sottosegretario all’Istruzione Giuseppe Pizza che ha assicurato che il governo "terra’ conto" delle indicazioni della relatrice che, comunque, saranno integrate la prossima settimana. Ma ecco cosa prevede, ad oggi, il parere di Aprea. Per la scuola dell’Infanzia si stabilisce che l’orario obbligatorio delle attivita’ didattiche "deve garantire prioritariamente il tempo di 40 ore con l’assegnazione di due insegnanti per sezione e prevedere soltanto come modello organizzativo residuale lo svolgimento delle attivita’ didattiche nella fascia antimeridiana, con l’assegnazione di un unico docente". La relatrice invita anche a proseguire l’esperienza delle sezioni primavera. Per quanto riguarda la scuola primaria si chiede che l’attivazione "delle classi affidate ad unico docente sia effettuata sulla base di specifiche richieste delle famiglie e siano garantiti gli insegnamenti specialistici di religione e di inglese". Insomma, il maestro unico sara’ opzionale e, comunque, rimarra’ un maestro prevalente affiancato da altre due figure.

Alle famiglie dovranno essere garantite piu’ opzioni di orario (24, 30, 40 ore) ferma restando la prosecuzione del tempo pieno che dovra’ prevedere sempre la presenza di "due docenti per classe". Novita’ anche per le medie: l’orario si riduce a 29 ore come richiesto dalla Gelmini, ma in alcune scuole, sulla base di specifiche esigenze, le ore potranno essere 30. Per le superiori il relatore chiede "uno slittamento del termine di iscrizione al primo anno di tutti i corsi di studi interessati dalla revisione degli ordinamenti, allo scopo di predisporre la nuova offerta formativa". Non manca un passaggio sull’affollamento delle classi: per Aprea va "previsto l’aumento del numero minimo medio degli alunni per classe, e non quello del numero massimo, al fine di rispettare i parametri di agibilita’". Per i disabili va "tutelato il rapporto di un docente ogni due alunni". Il relatore chiede anche meno tagli sugli Ata (Ausiliari, tecnici e amministrativi) per evitare "il ricorso all’esternalizzazione di servizi". Restano fermi i tagli, 8 miliardi di euro in tre anni, anche se l’opposizione ha fatto notare che il parere e’ incongruente con questi ultimi. Sul documento Aprea chiarisce che "si tratta di un indirizzo per rendere piu’ chiaro il contenuto del piano programmatico per la scuola".

(fonte: http://www.diregiovani.it)

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