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Scuole, la sfida per crescere

A Voghera i tre circoli didattici sono già al lavoro per ottimizzare i piani dell’offerta formativa dell’anno scolastico che verrà.

Le riforme, anche quelle più dure, si mediano con passione e voglia di fare. Nei quartier generali dei circoli (Dante, De Amicis e Leonardo) la parola d’ordine è «condivisione».  Insegnanti di ruolo e precari hanno un solo interesse comune: l’istruzione dei bambini. Bambini che nei circoli di Voghera arrivano da tutto l’Oltrepo e dall’area confinante del tortonese. Mamme e papà fanno vite sempre più frenetiche, molti prendono il treno ogni mattina per raggiungere Milano, ai dirigenti dei tre circoli didattici e ai loro staff docenti il compito di badare al meglio alle necessità dei bambini. Primo circolo. Il polo scolastico diretto da Anna Osso punta sul tirar fuori da ogni bambino il suo talento. Per farlo si affiderà a un piano dell’offerta formativa che l’insegnante-coordinatrice Mara Saviotti definisce «pensato per riservare i giusti tempi e le giuste attenzioni a ciascun alunno». Spazio all’informatica, alla lettura, allo sport e alle attività espressive. «I nostri laboratori sono tanti e li potenzieremo – spiega Saviotti – ma saranno tutti propedeutici a un miglior apprendimento delle materie curricolari». Altro punto chiave la condivisione, all’interno e all’esterno. «Il primo circolo scommette sul dialogo con le famiglie e col territorio. Nelle classi i docenti lavorano in parallelo. L’educare per noi è un patto, un coro a più voci». Le scuole del primo circolo punteranno sullo sfruttare l’intero tempo scuola, dando valore ad ogni attività mattutina o pomeridiana. Circa le risorse, Saviotti spiega: «Abbiamo allo studio una serie di progetti, fra i più significativi quello inerente il post scuola. Laddove serviranno risorse per competenze specifiche elaboreremo un nostro piano d’azione, per integrare».   Secondo circolo. Il plesso scolastico diretto da Lucio Garbelli guarda al prossimo anno scolastico puntando sulla flessibilità e sulla versatilità. «Siamo forti di una lunga tradizione – spiega il dirigente – e intendiamo lavorare in questo solco. Abbiamo ottimi laboratori, compreso quello d’informatica, si studia l’Inglese, ma qui da noi non si dimentica quanto conti insegnare a leggere, scrivere e far di conto senza calcolatrice». Poche parole che dicono quasi tutto. Il resto balza all’occhio sfogliando il piano dell’offerta formativa. Al secondo circolo si studierà musica, si farà teatro, si scommetterà sull’intercultura e sulla relazione. Spazio anche allo sport: innovativo l’invito al rugby (attività extra scolastica) in collaborazione con la facoltà di Scienze motorie dell’università di Pavia. In primavera la sede di Pizzale si arricchirà di un nuovo e moderno piano. Per quanto concerne la scuola d’infanzia Palli di via Vittorio Veneto il Comune ha previsto un restauro.   Terzo circolo. Il polo diretto da Claudia Boccalini progetta la valorizzazione delle «intelligenze multiple» dei bambini. E lo fa articolando la sua proposta su tempo pieno, scuola in ospedale (sperimentazione in sinergia con l’Azienda ospedaliera e il reparto di Pediatria di Voghera) e sezioni primavera (per bambini di 2 e 3 anni). Spazio anche a Inglese e Francese e alla tecnologia. La perla è il nuovo laboratorio da 20 postazioni con tanto di lavagne multimediali.  Spazio anche alla musica e allo sport in sinergia con l’università. «Siamo una scuola che ascolta il territorio, che legge i mutamenti che lavora nel rispetto delle potenzialità individuali dei bambini», dice Claudia Boccalini.  I tre circoli didattici ci sono e progettano per il futuro: Voghera anche per il prossimo anno scolastico avrà il suo tris vincente. Emanuele Bottiroli

(fonte: la Provincia Pavese del 13 febbraio 2009)

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