Il diario

Se un lunedì sera d’estate tre mamme yu-hu

Prendete tre mamme yu-hu che vogliono passare insieme una serata d’estate solo-donne-senza-figli. Una fa l’insegnante, l’altra è la moglie di un sommelier ormai affermato, la terza è la solita giornalista precaria. Mettetele in una macchina sporca e puzzolente come solo le macchine delle mamme yu-hu sanno essere, lasciatele guidare dal paese alla città in una direzione non ben definita, perché prenotare è una cosa che solo gli abituati ad uscire si ricordano di fare. Tenete presente che è un lunedì sera di metà luglio, e nonostante questo piove e fa fresco. Ma soprattutto tenete presente che non c’è in giro anima viva. Quello che vedrete saranno tre mamme yu-hu che azzardano un apericena in un posto consigliato dal parrucchiere di una delle tre, zona Borgo Calvenzano, che in cambio di 5 euro serve un calice di prosecco e quattro tartine, quattro. Fine. Un posto in cui, quando chiedi cosa c’è di primo, all’alba delle 20.30, ti senti rispondere "ancora non lo sappiamo". Un posto che alla richiesta di qualche patatina e qualche oliva ti rispondono "non ne serviamo". Deluse, le tre mamme yu-hu si rimettono in macchina cercando miglior fortuna in centro città, zona piazza Vittoria. Qui inciampano in uno dei tanti bar della piazza, dicendosi l’un l’altra che "nei bar della piazza i cocktail almeno te li servono con un aperitivo come dio comanda". Non è vero. Perché alla richiesta di qualche stuzzichino, la risposta è che l’ora dell’aperitivo è passata da un pezzo, quindi portano solo quattro patatine in croce e cinque olive in croce. Prima nemmeno quelle, vuol dire che si migliora. Ma ancora non ci siamo. Finito quell’aperitivo da poveretti, le tre mamme yu-hu si alzano anche da lì, ostinate a rendere appagante la serata che si meritano, e dopo aver girovagato per il corso chiacchierando, incappano nella creperia della piazza (un giro in tondo). E lì sì che trovano soddisfazione. Il signore che prepara le crepes è un tizio che esprime grande passione e competenza per ciò che fa. Le crepes le prepara al momento, sorride, interagisce, coccola, fa lo scontrino e poi consegna alle tre mamme tre piccoli, sfiziosi bijoux. Ci sono anche i tavolini, e con una birra Moretti la crepes sa il fatto suo. Morale. Forse, se non siete delle mamme yu-hu, la vostra serata saprete gestirla molto meglio. In ogni caso, se decidete di fare una serata tranquilla, non impegnativa ma appagante al tempo stesso, di lunedì sera, a Pavia, e non avete le idee tanto chiare, andate dirette alla creperia/yogurteria della piazza. Troverete bontà, cordialità, bontà e passione. Poi metteteci le vostre chiacchiere da mamme yu-hu in libera uscita e la serata è fatta.

martedì 29 luglio 2014 Piero ha scritto:

….. il mio consiglio, la prossima volta non ascoltate più il parrucchiere!!

martedì 5 agosto 2014 fabio ha scritto: Sono il quasi affermato sommelier marito di una delle tre mamme yu-hu ben felice che ogni tanto queste mamme si possano prendere del tempo sempre poco per loro stesse….chiaramente scrivo il tutto all’oscuro della mia mielosa dolce metà che mai vorrebbe questo…..sappiate che la prossima volta in quel di settembre vi troverò un locale giusto alla vostra altezza con zeppa al piede oppure no….chiaramente a Milano….ciao belle

giovedì 14 agosto 2014 giovanna mancante mamma Yu Hu ha scritto: Che dire mi sono fatta 4 risate leggendo il racconto ma tutto questo è da mamme Yu Hu l importante è noi lo sappiamo bene è stare insieme …………..haha grande Fabio allora anche tu leggi l agenda delle mamme (di nascosto. )? Non credo vero la prossima a Milano ma non di sera visto i tempi che corrono e magari ti faremo una sorpresa. ……….. sarebbe da mamme Yu Hu complimenti mi sono divertita nel leggerti. ……….. un bacio

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