Il diario

Senza offese

"buongiorno, mi è arrivata questa multa per un credito d’imposta utilizzato due volte" "cognome, nome, data di nascita e codice fiscale" "ecco" "vediamo…signora…nata a…codice fiscale…"

"però scusi, l’errore è del commmercialista" "certo. comunque sa che non dimostra l’età che ha?" "ah..grazie…sì, me lo dicono spesso che sembro più giovane" "già, è vero…complimenti" "grazie. comunque le dicevo. non è che spetta al commercialista pagare per gli errori che fa, visto che io lo pago per non fare errori?" "certo. deve valutare lei…vediamo…data di nascita ok, codice fiscale ok…il numero di telefono non mi serve, tanto non devo invitarla a cena" "uhm…no, suppongo di no" "infatti. adesso mi serve un documento di identità" "scusi, ma tutto questo solo per iniziare la pratica di verifica?" "certo" "va bene. ecco la carta d’identità" "grazie. oh! guardi, c’era dentro un bigliettino da visita…Baby House! perchè lei ha un figlio?" "no. ne ho due" "nooo. ma non si direbbe proprio! e quando li ha fatti?" "tre e cinque anni fa" "pazzesco…ma pensa te…quasi quasi è un peccato, senza offese eh?" "nessuna offesa. senta, la vuole vedere questa comunicazione che mi avete mandato o no?" "dia dia…vediamo…eh sì eh sì. qui c’è un errore che si trascina dal 2006. guardi ora sistemiamo quello che riusciamo" "perfetto. grazie" "…" "…" "allora signora Mamma, sistemato quello che potevo le rimane la metà dell’importo da pagare, perchè comunque un errorino c’era. ha un mese di tempo da oggi" "ah. allora al commercialista non posso far pagare niente?" "la sanzione e gli interessi, il resto deve metterlo lei" "splendido…va bene, allora grazie per quello che ha fatto" "si figuri e se ha ancora dei problemi torni da me" "certo" "tante buone cose" "grazie comunque speriamo di no…senza offese" "no certo, nessuna offesa" Alle 9.40 di questa mattina la Mamma è entrata all’Agenzia delle Entrate e ha preso il biglietto AB0015 e il counter segnava AB005. Alle 12.20 è riuscita a uscire da quella bolgia infernale di ufficio pubblico, un po’ meno arrabbiata di quando era entrata ma non molto contenta lo stesso. L’unica cosa di cui non può assolutamente lamentarsi è la cortesia del personale, quello proprio no. E se, per rimettere al posto giusto un po’ di cifre che un commercialista colpevole ha incasinato, bisogna subire un po’ di commenti tra il viscido e il cavalleresco, non importa. Dopo i trent’anni uno certe cose le sopporta bene.

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