Il diario

Stronzite e dilemmi

"F mi dice che io sono invidiosa di lei"

"A la grande, ma chi è F?"

"una bambina del parco giochi, quella che ha sempre le trecce con i fiocchi che sembrano caramelle"

"com’è che F ti dice che sei invidiosa, tu sei invidiosa di F?"

"cosa vuol dire invidiosa?"

"ecco appunto…allora: dicesi invidiosa una persona che vorrebbe avere e possedere qualcosa che un’altra persona ha. tu di che saresti invidiosa?"

"non so"

"voglio dire, c’è qualcosa di F che vorresti avere, per esempio i fiocchi che sembrano caramelle? che pensi tu?"

"penso che ha delle belle trecce "

"se ha delle belle trecce, in effetti, caspita, beata lei"

"e che mi diverto quando giochiamo insieme" "questo è bello, però, ecco, dunque, A la grande, ascoltami bene, questa è una regola generale: non è che la Mamma voglia spingerti a rispondere male alle tue amiche MA questo atteggiamento così peace and love, ecco..ehm, in certi casi bisogna metterci un po’ il sangue, nel senso, un po’ di anima…" "non sto capendo tanto" "reagire, A la grande! in bel modo, ma bisogna reagire" "va bene va bene ho capito" "aspetta, allora: quando qualcuno ti dice che tu sei gelosa, invidiosa ecc…tu ti fai una scrollata di spalle e tiri dritto, è un buon modo per non offendere nessuno ma anche per difendersi da chi parla a sproposito, giusto?" "ah, mmm…sì…comunque io non mi ero mica offesa con F" "meglio così " Quando – dopo dolori immani, sforzi indicibili ed emozioni altalenanti che vanno dall’euforia folle alla paura acuta di inadeguatezza – ritiri alla neonatologia quel delizioso frugolino che d’ora in poi abiterà la vita tua e di tuo marito (barra compagno), sei piena di buoni propositi, perchè hai letto già tutto il leggibile, tra riviste, libri ed etichette di tutti i prodotti dei reparti del super "igiene e pulizia del neonato" "alimenti per neonati" e "abbigliamento neonati e bambini", "giochi per tutte le età". Sai già a memoria cosa succede da 0 a 3 anni e per portarti avanti hai anche dato una letta veloce ai libri sull’adolescenza, così sai già come devi e non devi impostare i primi anni di vita. Però da nessuna parte c’è scritto (e nessuno te lo dice) che l’adolescenza non arriva a 10 anni, quella è solo la seconda adolescenza. La prima adolescenza arriva verso i 5 anni. E con la prima adolescenza arrivano le mode, arrivano il rosa-i capelli lunghi-le gonne-i leggins-lo smalto-sulle unghie-il-lucidalabbra-barbie magia-della moda-il fantastico-mondo-di-patty (sei hai figlie femmine),  ma soprattutto arriva anche la stronzite, quella che tu ricordi perchè anche tu da piccola, tu che sei cresciuta nel clima della non-violenza, della non-competitività, dei pantaloni-a-zampa-di-elefante, degli zoccoli-di-legno, delle gonne-a-fiori, del mito di Hair, Central-Park-tutti-in-libertà, degli hippies, Joan Baez, i Beatles, Simon and Garfunkel, il Laureato, la tv non io non ce l’ho in casa, ma perchè è obbligatoria la tv? e che per tutte queste cose insieme e anche per ognuna di queste presa singolarmente a 5 anni ti sentivi diversa – e in effetti lo eri davvero e gli altri bambini lo sapevano benissimo – ora, per una frase detta tra un gioco e l’altro in maniera più o meno intenzionale, mentre spieghi a tua figlia che non deve prendersela, ardi dal desiderio di appendere sul ramo più alto dell’albero più maestoso del parco giochi quell’esserino presuntuoso che ha accusato tua figlia di essere invidiosa. E ti domandi se tu, che non hai ancora finito di digerire la stronzite che hai incontrato nella seconda adolescenza, hai almeno smaltito la stronzite della prima adolescenza. E pensi che tutto sommato, avere uno psicologo tutto tuo, ogni tanto, potrebbe aiutare a sciogliere questi dilemmi.

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