scuola e istruzione

Il ministro dell’Istruzione ha presentato i quattro decreti che lanciano la riforma. Salta il modulo nella primaria, stop alla giungle di indirizzi alle superiori. "Più chiarezza per le famiglie, efficienza e snellimento dell’organizzazione", lezioni tassative di 60 minuti, e "7000 euro l’anno per i docenti meritevoli".

Ecco i principali contenuti del pacchetto scuola sottoscritto tra Governo e sindacati l’11 dicembre 2008.

In concreto, il "maestro unico" alle elementari sarà attivato su richiesta delle famiglie e dal primo settembre 2010 partirà la riforma del secondo ciclo, inizialmente prevista per il primo settembre 2009. Di seguito il testo del verbale della riunione.

Gli insegnanti delle scuole di Voghera hanno dimostrato che la legge 133 firmata da Giulio Tremonti e la riforma del ministro Maria Stella Gelmini somigliano più a manovre economiche che a un riordino del sistema istruzione.

Davanti a un consiglio di circolo”allargato” la dirigente del primo circolo (Carducci, De Amicis, Torre d’Isola) ha rassicurato le famiglie: le 40 ore restano.

Quando si dice "classi ponte" non tornano in mente le "scuole speciali" dove, fino a quarant’anni fa, stavano i ragazzi con handicap psico-fisici, o figli di immigrati dal sud e di contadini? Se cominciassimo a tenerci stretti i tre maestri e gli insegnanti di sostegno anziché ridurli?