Il diario

Towanda (BeIndipendent)

Oggi l’adolescente Alfa ha lasciato il suo cellulare al mare, sulla sdraio. Rientrati al nostro alloggio chiede dov’è il suo telefono e quando le rispondo “non so, io non l’ho preso” la furia si scatena.

Madre!! Non potevi controllare?” sbotta lei

Nemmeno per sogno A la grande, il cellulare è tuo e tua è la responsabilità. Io ho solo messo a disposizione la mia borsa, poi ognuno è tenuto a controllare che le proprie cose siano lì dentro, prima di lasciare la spiaggia

Cavolo! Ora mi tocca tornare a prenderlo!

Certo, e anche al volo se non vuoi trovarne due. E la prossima volta ricordati. Tua madre è una sbadata cronica, ho già avvertito più volte: io, in quanto adulta controllo che ci siate voi figlie, vigilo sulla vostra incolumità. Per il resto, ciascuno abbia cura di ciò che porta in giro

L’adolescente Alfa è uscita di casa sbattendo rabbiosamente la porta in direzione spiaggia, per rientrare poco dopo col suo telefono superstite e ancora voleva avere ragione. Supportata peraltro da un maschio Alfa, suo padre, che blatera di indipendenza e poi, di fronte a certe cose, si scioglie come neve al sole.

Però A la grande non ha tutti i torti – ha ingenuamente osato dire – Sei tu la madre, quando andate via dalla spiaggia devi controllare. Io comunque non c’entro, ero a fare la spesa”

Ecco.

Se non gli ho messo le mani addosso, al maschio Alfa, è perché sono contro la violenza di genere. Di genere e in generale.

Ma sappiatelo, famiglia. Io non controllo, non questo genere di cose. Mi rifiuto. Non mi avrete. BeIndipendent. Towanda.