Il diario

Travolti dalla cicogna

Un nuovo anno è iniziato. Ma di questo probabilmente ormai tutti si sono già accorti. Probabilmente però, con il nuovo anno sono iniziati anche i fioretti, i buoni propositi, sono stati fatti i bilanci dell’anno appena finito. E forse nel nuovo anno qualcuno diventerà mamma (e anche papà, naturalmente) oppure farà in modo che questo accada in un prossimo futuro. Quindi diciamolo: a diventare genitori (soprattutto mamme, questo bisogna dirlo) non si è mai abbastanza pronti. Buoni propositi o no. Prima che accada nessuno può immaginare come sarà davvero, nel bene e nel male. Perché, per dirla con le nonne, madri (e padri) non si nasce, si diventa. Prima di scoprire che la maternità è una rinascita (e lo è davvero e in continuazione), può capitare che qualche dubbio in proposito venga. Che a qualcuno, il lieto evento, più che una rinascita appaia come l’inizio di insormontabili e non previste difficoltà. Può accadere prima, durante ma soprattutto dopo il parto. Sappiate che tutto ciò è fisiologico. Sappiate che la nascita di un figlio è sempre un misto di gioia e tristezza. Sappiate che è normale. E se avete voglia di farvi una passeggiata leggera, a tratti rasserenante e a tratti duramente vera, ma a conti fatti salutare come una boccata d’aria (come tutto quello che ci dice la verità e che è lontano dall’ingannevole "tutto bene è tutto facile" modello Mulino Bianco) potete guardarvi  un piacevole film francese intitolato "Travolti dalla cicogna" di Rémi Bezançon (Francia, 2011). Auguri di buon 2013!

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