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Un ambulatorio contro il dolore

A indirizzare i pazienti, già nell’atrio d’ingresso dell’ospedale, sarà una mostra di disegni realizzata dai bambini della 5ªB della scuola elementare Carducci.

Non c’è solo il dolore che scandisce l’ultima fase della vita. C’è quello con cui siamo costretti a convivere ogni giorno: il male alla schiena, a un’articolazione, quello che si ripresenta periodicamente dopo un trauma. «Ridurlo o eliminarlo migliora la qualità della vita» spiega Fabrizio Cavalloro, anestesista, che coordina l’ambulatorio di Terapia del Dolore del San Matteo.  Dal 2002 l’équipe di Terapia del Dolore interviene, su chiamata, nei vari reparti dell’ospedale. Ma ora è operativo anche un ambulatorio per i pazienti esterni, al primo piano della clinica Chirurgica. E’ aperto dalle 8.30 alle 16.30 su prenotazione. Oggi – in occasione dell’ottava Giornata del Sollievo – l’ambulatorio sarà aperto liberamente per le informazioni e senza presentare l’impegnativa del medico di famiglia.

A indirizzare i pazienti, già nell’atrio d’ingresso dell’ospedale, sarà una mostra di disegni realizzata dai bambini della 5ªB della scuola elementare Carducci. Con i giovani studenti gli anestesisti del San Matteo hanno trascorso un pomeriggio in classe, spiegando meccanismi del dolore e possibili rimedi. Le moltissime domande sono state tradotte in immagini. «Hanno riflettuto sul fatto che il dolore non è solo quello che si prova cadendo dalla bicicletta. Ma anche quello terminale o di un paziente oncologico. E pure il mal di schiena della mamma che non riesce a sollevare pesi, o le dita bloccate della nonna che non può più a lavorare all’uncinetto – spiega Cavallora -. E hanno capito come un intervento efficace possa migliorare la situazione».  

Due medici anestesisti (Fabrizio Cavallora e Massimo Allegri) e due infermieri (Giuseppe Mentegari e Francesca Iorato) mandano avanti il Servizio di Terapia del Dolore. Farmaci tradizionali ma anche terapie innovative che rilasciano l’anestetico solo dove serve, per via epidurale. «Ci occupiamo del dolore acuto post operatorio, in particolare in Chirurgia e Urologia, di quello cronico legato a problemi vascolari e ischemici, di dolore di matrice oncologica. E collaboriamo ormai da tempo anche con un pool che cura il piede diabetico – spiegano – e con un gruppo che si occupa delle metastasi vertebrali». Inoltre oggi al San Matteo la direzione sanitaria riunirà il comitato Ospedale senza dolore per mettere in cantiere il lavoro del 2009. Maria Grazia Piccaluga

(fonte: la Provincia Pavese del 29 maggio 2009)

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