Il diario

Un buco nella gonna

"A la grande, ma che cos’hai sulla gonna?" "niente" "volevo dire, dietro, lì, aspetta un attimo" "non ho niente Mamma, però adesso voglio andare a cambiarmi" "no no, aspetta un secondo…fammi vedere" "…" "ehi ma questo è un enorme, grandissimo e gigantesco buco sulla tua gonna, A la grande" "sì?" "ma come "sì?", acciripicchipicchiolina, come hai fatto ad aprire questo varco nella tua bella e stupendissima gonna nuova?" "eh che…ahem…è uno strappo, non vedi? si è strappata" "eh no, A la grande, questo non è uno strappo, questa è una ferita da arma da taglio e precisamente è un buco rotondo fatto con le forbici. Guarda che io lo so distinguere uno strappo da un tondo ritagliato nella stoffa con le forbici" "è stato il mio compagno di classe Piripicchio" "Piripicchio. ok. E tu cosa facevi mentre Piripicchio ti apriva un’ampia finestra nella gonna? Voglio dire, ti sarai accorta di qualcosa, o no? "no" "no. bene. Allora sappi che domani mattina ti accompagnerò IO a scuola e racconterò tutto alla mamma di Piripicchio" "fff…ok" "però devo essere sicura che sia stato davvero Piripicchio, se no facciamo una figuraccia e accusiamo un innocente" "…" "sei sicura che sia stato lui?" "no" "quindi?" "quindi mi si è impigliata la gonna nella sedia e non riuscivo a tirarla fuori e siccome è suonata la campanella ho avuto paura di rimanere chiusa dentro la scuola, imprigionata nella sedia e così ho ritagliato la gonna…per liberarmi, capito?" "(o. signore. aiutaci.tu.) insomma mi stai dicendo che ti ha preso il panico e ci hai dato di forbici?" "sì" "…" Se mai vostra figlia dovesse chiedervi perché andare a scuola con la gonna non è una cosa nè furba nè opportuna, raccontatele pure la storia di questa bambina che per liberarsi dalla sedia di scuola ha dovuto ritagliarsi la gonna. Forse potrà servire di monito o di lezione. Alla Mamma è servita ad affiggere sull’armadio delle A minuscole un giagntesco e minaccioso cartello, con scritto: DA LUNEDI’ A VENERDI’: pantaloni o leggins o tuta da ginnastica – SABATO E DOMENICA: gonna (se il programma della giornata lo consente).

venerdì 6 aprile 2012 la zia S ha scritto:

ahahah, la nonna R me l’ha raccontato!!!! un bacio enorme alle mie piccole!!!! ci sentiamo domani!

mercoledì 4 aprile 2012 alessandra ha scritto: Consolati, se mai dovesse un giorno trovarsi nella jungla e dovesse trovarsi nel dilemma di rovinare l’abito o sottrasi rapidamente agli artigli di una belva, tua figlia non apporrebbe indugio e tra la moda e la vita saprebbe subito cosa scegliere

venerdì 6 aprile 2012 la Mamma ha scritto:

beh, sì, in effetti, guardandola da questo punto di vista…è piuttosto consolante. tu dici che devo anche leggerci un messaggio subliminale, che so, tipo: la scuola per me è come una giungla e questo è il mio istinto di sopravvivenza?

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