Il giornale

Un buono per chi ha molti figli

Bisogna avere tre figli, uno dei quali in età da zero a sei anni, e un reddito familiare non superiore a 10mila euro per chiedere il Buono famiglia.

PAVIA – Un aiuto alle famiglie numerose. Bisogna avere tre figli, uno dei quali in età da zero a sei anni, e un reddito familiare non superiore a 10mila euro per chiedere il Buono famiglia: 1500 euro a fondo perduto (in 3 tranche) per il 2009. La Regione mette a disposizione 20 milioni di euro per 15mila famiglie lombarde che avrebbero i requisiti. L’Asl di Pavia conta di poter aiutare con il suo budget da un milione e 101mila euro almeno 754 famiglie. «Un supporto in un momento di grande difficoltà economica – spiega Simona Mariani, direttore generale dell’Asl di Pavia -. L’agevolazione è cumulabile ad altre, ad esempio ai bonus per la scuola o per l’affitto». Ma bisogna affrettarsi: le domande devono essere presentate da lunedì 16 febbraio al 13 marzo.  «La Regione Lombardia ha voluto accelerare i tempi sull’emissione di questo buono perché il bisogno sul territorio sta crescendo – spiega Simona Mariani -. E la crisi si avverte soprattutto dove ci sono bambini piccoli».  Mano tesa ai nuclei più numerosi che abbiano tre o anche più figli minorenni, compresi quelli in affido familiare. Di cui almeno uno di età compresa tra zero e sei anni. «Viene preso in considerazione anche il caso di gravidanza, purchè già in corso, con nascita prevista nel 2009» spiega Giancarlo Iannello, direttore sociale dell’Asl e responsabile del dipartimento Assi.  I requisiti sono pochi ma chiari. Genitori e figli devono essere residenti in Lombardia. Nel caso siano stranieri devono essere in possesso di una carta o permesso di soggiorno di lungo periodo.  Infine l’asticella economica: l’indicatore della situazione di reddito, riferito a quanto percepito in famiglia nel 2007, non deve superare i 10mila euro. E deve ovviamente essere documentabile. Viene calcolato utilizzando il reddito della famiglia, l’eventuale canone di affitto per l’abitazione, numero di componenti del nucleo. E avranno un peso la presenza di persone con handicap permanenti o invalidità superiore al 66%, famiglie monogenitoriali o con entrambi i coniugi che lavorano.  «L’intento è anche venire incontro a chi si prende cura dei figli – spiega il direttore generale dell’Asl – Ogni provincia formulerà la sua graduatoria. E speriamo di aiutare, stando ai nostri calcoli, almeno 754 famiglie. Stando a una nostra stima le famiglie in queste condizioni, in provincia di Pavia, sono un migliaio. Per venire incontro alla cittadinanza e renderle più facile l’accesso abbiamo anche messo a disposizione un numero verde ( 800-034933 ), al quale risponderanno i nostri operatori che proprio in questi giorni sono a un apposito corso di formazione in Regione. Cercheranno di dare tutte le informazioni possibile in modo che il cittadino arrivi qui agli sportelli con i moduli compilati e i documenti necessari già pronti. Evitando file e viaggi inutili».  Il modulo può essere scaricato da Internet o ritirato presso i patronati.  E sempre sul sito dell’Asl di Pavia è possibile rintracciare tutte le informazioni utili. Le domande compilate dovranno poi essere consegnate alle sedi dell’Asl di Pavia, in viale Indipendenza (eccezionalmente aperta anche sabato dalle 8.30 alle 11.30), Vigevano, in viale Montegrappa, e Voghera, in viale Repubblica.

Sportelli e un numero verde per consegnare le domande

PAVIA: Viale Indipendenza e, Spazio fragilità, dal lunedì al venerdì 8.30-18.30, sabato 8.30-11.30
VIGEVANO: Consultorio viale Montegrappa 5 dal lunedì al venerdì 9-16.  
VOGHERA: Consultorio di viale Repubblica 88, dal lunedì al venerdì 9-19  
NUMERO VERDE. 800-034933. Dal lunedì al giorvedì 8.30-12.30 e 14-16, venerdì 8.30-12.30.

(fonte: la Provincia Pavese del 12 febbraio 2009)

 

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