Il diario

Una tranquilla settimana da paura

Oltre ad aver visto una splendida mostra di Paul Klee e ad aver fatto un pic nic di sopravvivenza sotto il sole a picco, nei sette giorni appena trascorsi ad Aosta con la nonna R, le A minuscole e la Mamma hanno: – percorso in lungo e in largo la biblioteca comunale di Aosta e i suoi tre piani di sezione ragazzi + sezione cartoon-video-music – partecipato alla lettura (caldamente consigliata a tutti, qualora ce ne fosse occasione) di "Storie piovute dal cielo" di Silvia Roncaglia, nella persona (si fa per dire) del gatto Mirtillo con la sua lunga coda ("buongiorno, mi scusi, telefono per sapere se bisogna prenotare la lettura animata" – "no signora, qui è tutto libero e gratuito e poi sarete pochissimi, vedrà lei stessa, del resto siamo in agosto") – fatto laboratorio di cavalli a dondolo, nella stessa biblioteca ("scusami, posso portare via un campione per fare i cavalli a dondolo così magari a casa ne facciamo degli altri?" – "certooo, prendili pure tutti, a me fa solo piacere se vi sono piaciuti") – sfidato il maltempo, prendendo (nonostante tutto) la funivia per Pila, salutato dall’alto i tori e le mucche al pascolo, retto eroicamente e stoicamente ad un altro picnic di sopravvivenza – questa volta sotto un temporale estivo di dieci minuti ma molto molto inzuppante – urlato di gioia quando A la grande ha spontaneamente abbandonato la paura per lanciarsi a rotta di collo giù per il pendio del prato di Pila con lo skilift – comprato uno zaino da montagna minuscolo e rosa per A la piccola che ne era sprovvista – preso un treno di andata per Morgex (a mezzogiorno) e un pulmann di ritorno da Morgex (alle 21) – distrutto un paio di scarpe (a testa) in una giornata di giochi a Morgex ("Morgex per giocare" era appunto intitolata) con tanto di tesserina e timbro per ogni gioco o prova di coraggio affrontati, tutto a tema maghi, streghe e orchi: intrugli e pozioni, casa delle streghe, caverna dell’orco, balli sfrenati sul palco a ritmi oscuri ("questi stanotte me li sogno" ha annunciato A la grande) e alla fine uno spettacolo di burattini del signor Maurizio Lupi, un’ora di grande qualità e divertimento, il cui unico neo è stata la frattura delle spalle della Mamma per l’aver tenuto troppo in groppa A la piccola – salutato la nonna R che tornava a casa per vedere come se la cavavano da soli il nonno P e il cane Pepa – fatto non uno ma ben due pic-nic in due giorni consecutivi al parco giochi, in un orario in cui tutti i giochi sono giocabili perchè non c’è nessuno tra le 12 e le 15 in un giorno di agosto – comprato (e divorato) una mini torta Sacher su cui avevano messo gli occhi da giorni, con la scusa che con la nonna R appena partita e il mago G non ancora arrivato, loro tre si sentivano un po’ sole e smarrite – atteso con ansia che arrivasse il mago G – travolto il mago G appena arrivato con i racconti urlati di tutto quanto successo E ora che la famiglia B è riiunita, la prima cosa che probabilmente farà, sarà andare a comprare lo zaino per la scuola per A la grande che a settembre va in prima elementare.

Lascia un commento