Il diario

Un’orda di barbari

Un’orda di barbari si è abbattuta questa mattina nella classe di A la grande, distruggendo dizionari, diari, astucci e tutto quanto potevano. L’orda era fatta di barbari di 6 anni che, sotto la supervisione di una maestra evidentemente distratta, ha preso il posto nei banchi della classe di A la grande, mentre questa era in trasferta per un progetto didattico che richiedeva la Lim. Uno scambio di classi, dunque. Ci sta, visto che non tutte le classi sono dotate di Lim. Quello che non ci sta è che dei bambini di 6 anni abbiano l’ardire e la sfrontatezza di rompere tutto quello che gli capita a tiro in casa altrui. Secondo me non è normale. Non è normale a nessuna età, ma è ancora meno normale a 6 anni, in prima elementare. Quando ero io in prima elementare – a parte qualche soggetto scatenato che fisiologicamente ci sta, in ogni classe e in ogni annata e in ogni secolo – si era tutti piuttosto intimiditi di fronte a contesti e persone nuove. Ora gli intimiditi si contano sulle dita di una mano, tutti gli altri, in media, sono degli spavaldi a cui tutto è concesso. Mi sono persa qualcosa? Cosa è successo? Staremo mica crescendo una generazione di bambini arrabbiati, frustrati convinti che spaccare tutte le cose degli altri sia un loro diritto?

Lascia un commento