Il diario

Vice-mamma

"acch’io veggo l’asilo" dice A la piccola sulla porta "allora – spiega A la grande con la mano sul fianco e il dito imperativo – le cose stanno così: io che sono grande vado all’asilo e tu che sei piccola vai dai nonni. ci siamo capite?"
"no. di nonni no. l’asilo" "no-o! poi l’anno prossimo vieni all’asilo anche tu e allora ci vedremo all’ora di pranzo. e in salone. ma in classi diverse. adesso devi andare dai nonni. capito?" "sci" "ecco, allora mettiti la giacca, la cuffia e la sciarpa che dobbiamo andare. l’ha detto la mamma. ok?" "sci" "pronta?" "sci" Ci sono mattine in cui capita di stare ancora sulla porta di casa ed essere già fuori tempo massimo, sia per i cancelli dell’asilo che per la consegna del buono pasto. Ci sono mattine in cui, pur essendo lunedì, la Mamma si sente come se fossero le 21 del venerdì sera di una settimana da pazzi. In queste mattine – non che qualcuno l’abbia mai chiesto – ma in queste mattine, avere una vice che, con (abbastanza) calma e raziocinio, convince una riluttante A la piccola ad infilarsi nel piumino con cuffia, sciarpa e guanti, è già un grande aiuto.

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