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Vigevano aiuta le famiglie in difficoltà

Un buono per il pagamento di una parte delle utenze di acqua, luce e gas, in base alle situazioni di reddito aggiornate “in tempo reale”, alle famiglie vigevanesi in difficoltà a causa della crisi economica.

L’accordo tra Comune e sindacati (Cgil, Cisl e Uil) è ormai in dirittura d’arrivo. Le parti sociali si incontreranno ancora in questi giorni per stabilire con esattezza le modalità di erogazione del Fondo di garanzia di 100mila euro, creato con l’approvazione del bilancio consuntivo del Comune che consente di utilizzare l’avanzo di amministrazione di quasi 4milioni di euro. «Non si fa riferimento al reddito Isee 2008 – spiega il vicesindaco Ferdinando Merlo – ma di Isee-prestazione: significa che l’indicatore si riferisce alla situazione attuale di chi richiede un aiuto del Comune, perché chi, ad esempio, perde il lavoro, anche se l’anno scorso ha guadagnato una determinata cifra, attualmente ha una capacità economica decisamente più ridotta». Un elemento innovativo, quindi, che nasce in una situazione eccezionale di crisi. Perché l’Isee, è scritto nel documento, «ha il limite di fotografare la situazione in un momento temporale non sempre coincidente con la reale difficoltà della famiglia. Tale limite assume maggior rilevanza nel momento di crisi, in cui si assiste a variazioni importanti del reddito famigliare per perdita di posto di lavoro o cassa integrazione».  L’accertamento della situazione reddituale della famiglia, con questo sistema, sarà limitata al 2009 e nei seguenti casi: residenti nel Comune di Vigevano da almeno 24 mesi; stato di disoccupazione di almeno un componente del nucleo famigliare derivante da perdita di lavoro dipendente o atipico in date successive all’ottobre 2008 (escluso il lavoro a tempo determinato inferiore a 6 mesi); stato di cassa integrazione e stato di mobilità (con o senza assegno di indennità) di almeno un componente del nucleo famigliare per periodi inclusi nell’arco dell’anno 2009.  Per l’accesso al contributo economico, che consisterà in un buono per la partecipazione del Comune al pagamento delle utenze e non in una somma in denaro, sono state individuate quattro fasce reddituali Isee: sino a 5.500 euro, un sostegno del 100%; da 5.501 a 8.000 euro, un sostegno dell’80%; da 8.001 a 11.000 euro, un sostegno del 60%; da 11.001 a 14.000 euro, un sostegno del 30%. Le tariffe di acqua, gas e luce verranno calcolate secondo riferimenti trimestrali, gli stessi utilizzati per il calcolo del reddito del nucleo famigliare. (d.a.)

(fonte: la Provincia Pavese del 5 maggio 2009)

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