Il diario

A la grande fa teatro

A la grande fa teatro A la grande è entusiasta del suo corso di teatro anche se non racconta niente A la grande tra poco farà un saggio di teatro A la grande, durante le prove del saggio, incontrerà un regista vero A la grande, nello spettacolo, farà la parte della fragola. A la grande, per l’occasione, si agghinderà con: – ampia gonna in cotone sangallo in perfetto stile hippy, appositamente messa a disposizione (indovinate da chi?) dalla nonna R che l’ha ripescata dal suo armadio delle meraviglie anni ’70 e che l’ha, all’uopo, tinta con coloreria italiana rosso sangue (il rosso fragola è più simile al rosso sangue o al rosso mattone? ha candidamente chiesto alla sua famiglia attonita al cospetto di questo dubbio amletico) – scaldacuore rosso sangue pescato dall’armadio anni ’90 della Mamma

– collare e polsiere in carta crespa verde che simula le foglie della fragola A la grande vuole invitare tutte le sue amiche a vedere il suo saggio A la grande dice che lei vuole fare teatro anche l’anno prossimo e forse per tutta la vita La Mamma è contenta di vedere che A la grande è entusiasta di qualcosa, indipendentemente da cosa sia quella cosa A la piccola ogni mattina a colazione chiede: è questo giorno che A la grande va a teatro?
Il mago G chiede: A la grande, ma perché l’anno prossimo non fai pallavolo, bedduzza di papà?

giovedì 3 maggio 2012 Mago G ha scritto:

Il Mago G vorrebbe che la sua figlia grande acquisisse un pò di "cattiveria" dato che la trova perfettamente educata e rispettosa di tutto e tutti ma poco formata per il mondo attuale e che uno sport (es. pallavolo) possa trametterle quel senso agonistico, di squadra e con "cattiveria sportiva", formativa per la vita futura.

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