Babele onlus
Descrizione della struttura:
Babele è un’associazione di volontariato e solidarietà famigliare nata nell’agosto del 2001 con l’intento di migliorare l’accoglienza alle famiglie straniere e di fornire loro un valido orientamento nell’utilizzo dei servizi territoriali. L’organizzazione di volontariato non ha scopo di lucro e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale nel campo delle problematiche legate al fenomeno migratorio e alla presenza sul territorio di famiglie straniere in particolare:
(da: la Provincia Pavese – 23 dicembre 2008) L’aumentato numero di stranieri a Pavia pone problemi cui Babele Onlus prova a risolvere. In particolare l’Associazione pavese cerca di aiutare coloro che hanno difficoltà di integrazione, che faticano o non parlano italiano. Per quanto riguarda i più giovani, Babele organizza dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 17.30 delle ripetizioni destinate ai più giovani. “La nostra sede è al Barattolo, in Borgo Ticino – spiegano dall’associazione – prima di denigrare posti come il Barattolo occorre sapere che ci sono anche onlus come la nostra che in modo assolutamente gratuito offre aiuti agli stranieri”. Presidente è da poco tempo Giancarlo Gatti, vice presidente Barbara Bernè e segretaria Anna Zucchi. Fra i volontari Corinna Marinoni e Rosella Ghelfi sono state fra le prime a creare 7 anni fa questa associazione che aiuta gli stranieri in difficoltà. Il progetto si propone di aiutare i ragazzi per ciò che concerne più prettamente l’ambito scolastico, fornendo loro un sostegno valido e continuativo nello studio. L’intervento si articola in tre diversi momenti: aiuto compiti e studio; attività collegate con servizi e opportunità offerte dagli enti del territorio (mostre, eventi culturali); attività di espressione della propria personalità e della propria cultura (teatro, cinema), quest’ultima in particolare è curata da Silvia Testa. “Non solo questo – fanno sapere dall’associazione – perché spesso ci chiamano dall’ospedale, quando qualche straniero fatica a comprendere oppure arrivano bambini in ospedale e né loro né le loro famiglie comprendono quanto i medici devono riferire. Noi inviamo un mediatore culturale per aiutarli”. Babele offre anche un servizio di accompagnamento presso le strutture sanitarie,; un servizio di mediazione linguistica e culturale, la creazione di una rete amicale e di sostegno alle famiglie con bambini malati e in condizione di grande solitudine e isolamento. “Non operiamo da soli – si sottolinea – spesso lavoriamo in rete con altre associazioni per aiutare i piccoli che soffrono”. Da pochi volontari, oggi sono una cinquantina coloro che operano nella Babele Onlus. Babele opera in collaborazione con il Centro servizi per il volontariato, le ACLI, l’Agal, l’Anpo e il Comune di Pavia, la Regione Lombardia, l’I.R.C.C.S. Ospedale San Matteo, la Fondazione Don Gnocchi di Salice Terme e altre realtà del territorio, e sostiene le proprie attività attraverso finanziamenti pubblici e a contributi privati. Il sito, www.babeleonlus.it, è in fase di ristrutturazione. “Farci conoscere è anche per noi il motivo di partecipazione al concorso – concludono i volontari – si fa sempre fatica a far sapere dell’esistenza di una associazione”.