Il diario

Discutibili dettagli

Nel suo soggiorno in montagna – tra una pioggia e l’altra, tra dvd, vhs e libri vari presi in prestito alla biblioteca locale per affrontare i momenti uggiosi, tra un’altra partenza del mago G, un altro arrivo della nonna R e l’imminente arrivo in settimana del nonno P – la Mamma ha scoperto alcuni dettagli di cui fino ad ora era rimasta beatamente all’oscuro:

il primo – Francesco Tullio Altan, padre della Pimpa, prima di diventare un disegnatore di cani a pois studiò architettura a Venezia; cominciò a scrivere storielline quando la sua bimba, Kika, aveva tre anni e non smise più; la sua prima creazione fu Kamillo Kromo, il piccolo camaleonte che sbaglia sempre i colori il secondo – Pimpa non è sempre stata la cagnolina dell’Armando, lui la trovò per caso un giorno tra i cespugli, mentre cercava le fragole, e se la portò a casa il terzo – Clara, l’amica di Heidi, non rimane per sempre sulla sedia a rotelle, perchè alla fine, grazie all’aiuto del vecchio dell’Alpe, ai suoi amici Heidi e Peter e all’aria buona di montagna, riesce di nuovo a camminare e può correre nei prati per l’eternità; Heidi e Peter ad oggi non si sono ancora sposati, come sempre aveva immaginato e sperato la Mamma
il quarto – il capitano Efraim Calzelunghe, papà di Pippi Calzelunghe, non è morto, è vivo e in salute, solo che gira il mondo, esattamente come racconta Pippi. In qualche episodio si vede, parla, è una persona reale (per questo bastava leggere il libro fino in fondo o aver seguito tutta la serie, ma la Mamma non ha fatto nè l’una nè l’altra cosa, un po’ per questioni anagrafiche un po’ perché, dopo pochi capitoli del libro, Pippi aveva cominciato a darle sui nervi e lei era passata a un libro di Astrid Lindgren molto più bello: Martina di Poggio di Giugno)
il quinto – Villa Villacolle, la casa di Pippi Calzelunghe, usata per i film e la serie, si trova a Visby, nell’isola di Gotland in Svezia ed è visitabile; Inger Nilsson, l’attrice svedese che quando aveva 10 anni interpretò Pippi nella serie, dopo quel successo televisivo, non ha fatto una grande carriera come attrice – solo qualche partecipazione cinematografica qua e là – e ha sempre lavorato come segretaria a Stoccolma.

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