I Love Shopping

Oggi, dopo la messa e il catechismo, shopping da saldi con A la grande. E lo so, non si dovrebbe fare la spesa alla domenica, bisognerebbe boicottare l’apertura degli ipermercati della domenica, ma noi avevamo una tuta da ginnastica in sospeso da mesi e il tempo non lo si trova mai. A la grande però aveva fretta. Sì, perché nella sua testa di infante, fare shopping significa comprare, trovando magicamente subito il capo più adatto e più conveniente. Motivo per cui dopo un "sì, questa mi piace, prendiamola", per lei era tutto finito. "Dai, mamma, pagala che andiamo a casa a mangiare che quelli là (A la piccola e il mago G, ndr) saranno già a tavola" "Aspetta A la grande, proviamo a vedere anche l’atro negozio, così poi decidi dopo un confronto" "Ufffffffffffffffffffffffffffffffffffffffffff…ooooccccccccchhhei" Infatti l’altro negozio era quello giusto. Poi, siccome non potevamo tornare a mani vuote da A la piccola, abbiamo preso una cosina anche per lei e poi, siccome nel pomeriggio A la piccola ed io avevamo un compleanno, abbiamo comprato anche il regalo per il festeggiato (auguri G!!!). E ogni cosa era un sacchetto in più. Che alla fine erano cinque di svariate misure, mica chissà che. Ma cinque sacchetti col sapore di shopping appiccicato sopra ad A la grande devono essere sembrati una roba da Hollywood Boulevard, Barbie Life in Dream Huose, Montenapoleone o roba del genere, perché l’effetto è stato, diciamo, esplosivo. "Guardaaaa, uno shopping così non l’avevamo mai fatto" gridava estasiata con la luce negli occhi "Dammi, A la grande, porto io qualcosa io?" "No no, tengo tutto io!" Ubriaca di sacchetti, completamente. Non li ha mollati nemmeno in macchina. E anche se scendere dalla macchina con quei pendenti attaccati al braccio non è stato per niente facile, A la grande è entrata in casa trionfante e ha gridato al mondo (sempre il mago G e A la piccola, ndr) "Fiuuuuu, ragazzi, uno shopping così non s’era mai visto" Roba da sballo, proprio. E finché è così, ci va di lusso.