Il diario

Il giorno del porcello

Oggi per strada, la Mamma e il mago G hanno firmato al banchetto dell’IDV per cancellare il porcellum elettorale. Oggi A la grande ha tirato fuori il suo porcellino salvadanio perchè questa notte Lucilla, la fatina dei denti, le ha lasciato qualche soldino in cambio di un ennesimo dentino caduto. Oggi A la piccola afferma con cipiglio contrariato che suo marito è davvero un porcello del paese di caccapuzza, perché gira per casa senza farsi vedere, lasciandosi alle spalle una sgradevole scia, dopo aver mangiato pigne di montagna e marchiato ovunque il territorio con impronte di resina appiccicosa. Oggi, qui ad Aosta, la giornata della famiglia B si annuncia come una giornata nel segno del porcello, tutti gli astri sono allineati all’unanimità sull’argomento.

Intanto la Mamma, così, per puro divertissement, cerca di declinare in latino la parola porcellum, compiendo grandissimi sforzi di memoria e qualche incursione in wikipedia. Ok, siete tutti autorizzati a pensarlo: non è una cosa tanto normale.

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