Il diario

La libraia

“buongiorno, avete un libro che parla di un leone, che però parla anche di crescita, emozioni, abbandono e ritorno della mamma?”

“aehm…aspetti che ci penso…dunque: leone sì, però non parla proprio di crescita, più che altro di amicizia. Oppure di emozioni, sì sì, ce ne sono diversi, e poi sì, ne ho uno che parla della mamma che tutti i giorni va al lavoro ma alla sera ritorna sempre”

“tutti insieme gli argomenti no?”

“no, mi spiace”

“ok, grazie, allora passo un’altra volta”

OPPURE

“buongiorno, avete quel libro con la copertina verde e rossa, colorato, con sopra un animale ma non mi ricordo quale? però bel-lis-si-mo…ce l’avete per caso?”

“guardi, così è un po’ difficile, non si ricorda l’autore o la casa editrice, per esempio?”

“no, quello proprio no”

“…”

“però magari posso dare un’occhiata e vedere se ce l’avete”

“certo, prego, faccia pure”

“dove sono i libri che parlano di animali?”

“un po’ in tutta la libreria..dipende dalla fascia d’età”

“eh anche questo non lo so”

“(va bene, ci rinuncio)”

Da due mesi, oltre che mamma, oltre che giornalista, oltre che iperattiva, sono diventata anche libraia. E come ogni cosa che evolve e cambia, oltre che delle A minuscole, vi racconterò delle cose da libraia. E delle cose che possono mettere in crisi una libraia. Incomprensioni, spesso risolvibili, a volte no. Tipo quelle che avete appena letto.