Il giornale

Leggere è un bel gioco

Arrivano i  primi freddi e bisogna iniziare a trovare risorse per passare il tempo al chiuso coi nostri piccoli.
Un libro è sempre un’ottima ancora di salvataggio, a tutte le età. Ma per amare un libro il bambino ha bisogno della nostra partecipazione…

Contrariamente a quanto si pensi un bimbo è in grado di apprezzare un libro fin dal primo anno di vita. Ovvio, la presenza di un adulto che lo incoraggi a sfogliare le pagine e lo accompagni nell’osservazione delle illustrazioni è d’obbligo, anche perché ogni libro illustrato va animato e personalizzato con la voce e con la mimica.
Anche per questo bisogna trovare la “chiave” giusta, ogni bimbo ha la sua, e noi, solo sperimentando con lui, capiremo qual è quella giusta per il nostro piccolo. Versi, i rumori, gesti, voci diverse per differenziare i personaggi, tutte queste cose fanno di quattro righe scritte sotto una figura un racconto interessantissimo. Un bimbo piccolo non ha bisogno di grandi cose, né di concetti evoluti né di fantasie particolarmente originali: per amare un libro ha bisogno solo della nostra partecipazione, ci vogliono solo buona volontà e la convinzione che un libro fa sempre bene. Allora, genitori, nonni e tate, leggete coi vostri bambini, raccontate loro gli oggetti, gli animali e le cose che si vedono in giro. Spiegate loro le cose ovvie perché per loro non c’è ancora niente di scontato. Approfittatene.
E per fare questo ci sono le librerie, quelle piccole del centro cittadino e quelle “di catena”.
La scelta va a preferenze, per comodità o per ricerca di libri specifici, ma grosse differenze alla fine non ce ne sono. Io personalmente amo ancora la dimensione del piccolo libraio, però devo riconoscere che con bambini e passeggini al seguito tornano comodi anche gli spazi un po’ più ampi delle grandi librerie. E poi ci sono le biblioteche, risorsa spesso sottovalutata per i bambini, anche quelli piccolissimi. Pavia e la sua provincia sono dotate di sistemi bibliotecari di alto livello – un esempio per tutti è la Biblioteca Ragazzi Rosy Paternicò e Silvana Prini (la Sezione Ragazzi della Biblioteca Bonetta) e in molti casi anche le biblioteche di paese hanno spazi dedicati e attrezzati per i bambini fin da 0 anni.
Ci si può andare direttamente con il proprio bambino e fermarsi lì a saltellare qua e là da un libro all’altro (quante volte la biblioteca di San Martino mi è venuta in soccorso quando non sapevo che pesci pigliare in giornate troppo uggiose o troppo roventi), oppure attingere dagli scaffali i libri e portareseli a casa. La durata del prestito varia da biblioteca a biblioteca.
Se si è fortunati si possono prendere in prestito anche le video cassette con i cartoni animati vari. Noi ne abbiamo trovati di belli, anche i vecchi classici della Walt Disney.

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