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Sport per bimbi diabetici al Cus

Cento malati dai sei anni in su, seguiti per tre giorni dai medici. E’ l’iniziativa di San Matteo e AGD.

Anche chi è diabetico può fare sport. Imparando fin da piccolo a gestire la malattia, e ottenendo da grande risultati da campione. E’ quanto vuole fare capire “Diabete sport training”, un’iniziativa che parte oggi pomeriggio al Cus e che vede coinvolti un centinaio di bambini provenienti da tutto il nord Italia. Da oggi e fino a sabato, infatti, al centro sportivo di via Bassi un’equipe medica del policlinico San Matteo terrà sotto controllo cento bambini dai sei anni in su, affetti da diabete mellito di tipo uno e impegnati in varie attività sportive. «I ragazzi saranno gratuitamente alloggiati all’hotel Ritz di San Genesio», spiega Elisabetta De Biaggi, presidente della sezione pavese della “Associazione giovani con diabete” e organizzatore dell’iniziativa, insieme alla fondazione Vodafone Italia e al Marathon sport centre di Brescia. «Da diversi anni teniamo dei corsi di questo tipo in collaborazione con il San Matteo e la facoltà di Scienze motorie dell’Università di Pavia – spiega ancora la responsabile di Agd – ma è la prima volta che organizziamo un’iniziativa così importante e con così tanti iscritti». Alla tre giorni che si svolgerà al Cus, infatti, parteciperanno bambini da tutto il nord, a cui gli specialisti del San Matteo insegneranno come far convivere attività fisica e malattia. «Anche chi è affetto da diabete può fare sport ad alto livello, e infatti ci sono grandi campioni che soffrono di questa patologia», spiega Valeria Calcaterra, diabetologa pediatra del San Matteo. «Durante questi tre giorni seguiremo i bambini durante l’attività fisica – continua il medico – insegnandogli anche a gestirsi da soli durante lo sport, a partire dall’ora di ginnastica a scuola». Alla fine di questa tre giorni sarà consegnato ad ogni bambino un “passaporto sportivo” con i giusti comportamenti da seguire durante l’esercizio fisico.

fonte: la Provincia Pavese del 27 giugno – autore: Gabriele Conta

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