Il diario

W la sQuola

Partiamo. A la piccola sul vagone dell’utimo anno di scuola materna (asilo, scuola dell’infanzia), A la grande su quello della seconda primaria (elementare). Che dire? Che stamattina il mago G e A la piccola uscivano di casa, anzi fuggivano, alla volta di un terzo giorno da grandi. Perché l’ultimo anno della scuola materna significa essere i "grandi" della scuola. E questo A la piccola lo sa. Infatti si dava abbastanza delle arie. Ma ci sta. Se sei una minuscola molto affascinante e simpatica e te la puoi tirare, perché non devi farlo? E che poco dopo, la Mamma e A la grande arrivavano al cancello della primaria con uno zaino di due quintali e un sacco che ne pesava altrettanti. Ma l’emozione da primo giorno di scuola era tanta che nessuna delle due si è accorta del peso. Poi, per fare il pezzo del ritorno dal cancello alla macchina, la Mamma ha impegato più di mezz’ora. Ad ogni passo salutava, ad ogni piè sospinto si fermava per due chiacchiere. Tempo totalizzato: 35 minuti, per fare due metri di asfalto. Ma il primo giorno di scuola è bello anche per questo. Perché la gente che incontri, anche se cammini a testa bassa, appena ti intercetta, ti rompe le uova nel benedetto paniere, chiedendo: la fai tu la rappresentante di classe, vero?

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