Il diario

Zerovirgolazeronovecentesimi

Nel periodo di Natale, un infido cartello appeso al box dello sviluppo foto di un noto centro commerciale situato nei pressi di casa mia, invita i passanti: "Sviluppa le tue foto da cd, dvd, chiavetta usb a 0,09 centesimi. E’ una promozione in collaborazione con xxx (il nome del centro di sviluppo foto di cui si avvale in noto centro commerciale)". E di seguito il sito internet del noto centro commerciale. Non c’è scritto altro. Avendo sul computer qualcosa come 600 fotografie fatte con la macchina digitale, per un periodo che va dall’inizio del 2006 alla fine del  2008, archiviate e mai sviluppate, mi precipito al noto centro commerciale con il mio cd zeppato di foto. E’ l’idea giusta al momento giusto, l’offerta conveniente per una spesa che avrei dovuto fare da tempo. Compilo il mio tagliando, infilo la busta di carta gialla con dentro il cd nella fessura del box foto e, una settimana dopo, mi presento con tutta la famiglia al completo al reparto elettrodomestici e hi-fi del noto centro commerciale. La signorina mi allunga una sfilza di scatolette di cartone ben impilate e legate tra loro e dice: "Ecco a lei. Sono centonovantanoveecinquantotto". Guardo incredula l’etichetta con il codice  e il prezzo. C’è scritto proprio: euro 199.58, non c’è ombra di dubbio, l’hanno anche messo in grassetto. "Non è mai capitato di sviluppare così tante foto insieme" commenta un po’ maliziosa la commessa, trasformandomi all’istante in una maniaca-feticista-di-foto-di-famiglia-formato-10×15. Intanto il mago G, con il carrello impazzito per la presenza di due piccole pesti schiamazzanti al suo interno, mi dice senza far trasparire nessuna inquietudine "Io inizio a fare la spesa". Grazie mago G, so che ti stai domandando come mai tua moglie – la madre delle tue figlie, l’altra persona oltre a te che dovrebbe essere responsabile di una gestione oculata dei soldi – ha fatto sviluppare 587 foto così tutte insieme. Ce n’era proprio bisogno? In effetti potevo almeno selezionarle e sviluppare solo le più belle, ma quel prezzuccio così piccolo mi ha offuscato la mente e ho deciso di approfittarne fino in fondo. Comunque i conti non tornano: 587 foto x 0,09 centesimi l’una fa euro 52 e 83 centesimi, non euro 199 e 58 centesimi. Allora faccio la mia domanda, chiedo come mai spendo questa cifra se c’era la promozione a 0.09 centesimi e scopro che, per usufruire di questa splendida offerta bisognava spedire le foto tramite il sito internet. Peccato che non fosse specificato da nessuna parte, bisognava intuirlo per il solo fatto che era indicato il sito internet del noto centro commerciale. Secondo me questa è pubblcità ingannevole e io sono una vittima. Probabilmente non l’unica.

Tuttavia, da brava mamma-lavoratrice-impenditrice super indaffarata con duemila scadenze e altrettante incombenze, lascio correre la questione, pago, saluto e vado via con le orecchie bollenti, alla ricerca della mia famiglia persa tra le corsie del noto centro commerciale. Ora ho una vasta scelta di foto di famiglia che sto usando per fare album, quadri e composizioni da posizionare un vari punti della casa. Ho già promesso di dare ai nonni e alla zia S tutte quelle che non utilizzo. Alla fine, anche se non le avevo selezionate, mi sembrano tutte foto molto belle. Di sicuro, d’ora in poi il noto centro commerciale mi vedrà solo quando non potrò proprio farne a meno.

giovedì 5 febbraio 2009 carlo ha scritto: Mio dio… io penso che avrei fatto una strage!! nooo cose così non posso tollerarle, le considero un vero e proprio abuso. Scelte possibili? siamo su scherzi a parte? o… tenga pure le foto… oppure… mi chiami il direttore… Baderò a questa offerta per identificare i truffaldini!

venerdì 6 febbraio 2009 anna ha scritto:

ma nnno! io voglio sapere qual è il noto centro commerciale, anche se avrei due idee. e andare a verificare, per me è una storia da far saltar fuori a tutti i costi! let me know, bella, a presto, anna

sabato 14 febbraio 2009 maxM ha scritto:

Non si capisce la questione "da brava mamma": non essendo io mamma. Perche’ ti sei sorbita questo sopruso? Si tratta di pubblicità ingannevole e meriterebbe la segnalazione – anche questa via web – all’autorità. Posto cio’, perchè le hai ritirate e pagate? Dobbiamo fare uno sforzo aggiuntivo e *non* lasciar correre i soprusi commerciali (e’ solo un’opinione, non vuole essere una critica). Un saluto.

sabato 14 febbraio 2009 Mamma ha scritto: La faccenda è nata male fin dall’inizio. Quando mi hanno consegnato le foto ho pensato di essermi sbagliata perciò ho ritirato il tutto dandomi della scema per non aver letto bene. Solo dopo (e qui ho sbagliato alla grande) ho controllato e mi sono resa conto del messaggio ingannevole. Ora, probabilmente anche avendole ritirate potrei tentare lo stesso. Mi informo.

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