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Nasce a Pavia l’ambulatorio della voce

Il primario: «Per i bambini abbiamo due logopediste».

Le corde vocali sono come quelle di una chitarra. Vanno accordate. Nasce al San Matteo, all’interno dell’Unità complessa di Otorinolaringoiatria, l’Ambulatorio della voce. «Si occupa di patologie con una base organica, che generano polipi, cisti e noduli, o funzionale a causa di un utilizzo sbagliato che può essere fatto della voce» spiega il professor Marco Benazzo, primario della clinica Otorino.

Cantanti (professionisti e dilettanti), insegnanti, doppiatori, centralinisti e tutti coloro che usano molto, o male, la voce sono gli utenti del nuovo centro. Ma anche i bambini con ipertrofia delle adenoidi e delle tonsille: respirano con la bocca, russano di notte o vanno in apnea. «Utilizzare in modo improprio i muscoli, dal collo al diaframma, poi genera anche problemi di deglutizione – spiega il primario -. Se non curati nell’infanzia si acutizzano nell’adolescenza. Per fare prevenzione o riabilitazione mettiamo in campo anche due logopediste, da martedì a giovedì dalle 9 alle 15 e venerdì dalle 8.30 alle 12.30».

Sulla porta il cartello spiritoso, “Linguagym”, è stato colorato proprio dai bambini.

Anche per gli adulti, con una decina di sedute di logopedia da 45 minuti ciascuna, si rieducano le corde vocali. «Alcuni di questi pazienti tuttavia devono essere trattati chirurgicamente – spiega Benazzo -. La fonochirurgia usa micro-strumenti per la correzione del timbro vocale. Si tratta di tirare o allentare le corde. Ci sono professionisti che vogliono migliorare il tono e l’intensità della voce e in questo caso si può eseguire un vero e proprio lifting vocale». In clinica si fa anche medicina riparativa con le cellule staminali. «Si porta il paziente in sala operatoria – spiega il professor Benazzo -, si prelevano le cellule tramite liposuzione dalle parti grasse, si centrifugano e si iniettano nelle corde vocali. E’ un trattamento indicato nei pazienti sottoposti a chirurgia laser per patologie tumorali».

Nell’Ambulatorio della voce ci si occupa anche di deglutizione per quei pazienti, soprattutto anziani, con problemi vascolari e neurologici, malattie come Parkinson o Sclerosi multipla. «In collaborazione con il Mondino eseguiamo esami e verifichiamo la dinamica della deglutizione nel paziente. Gli vengono poi insegnati esercizi ed escamotage semplici ma utili per non soffocare durante i pasti».

(fonte: la Provincia pavese del 4 maggio 2010 – autore: Maria Grazia Piccaluga)

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