Il diario

Silicea + Calcium Sulphuricum + Silicea

Silicea e Calcium Sulphuricum sono le mie figlie in termini omeopatici, o meglio in termini di omeopatia tedesca hahnemanniana (ossia formulata dall’altissimo dott. Samuel Hahnemann).

Anch’io sono Silicea. La diagnosi omeopatica (si chiama proprio così) risale a circa sette giorni or sono e ancora non ho comprato i globuli della terapia prescritta per le mie bambine. La realtà è che le mie bambine non hanno niente, solo che l’omeopatia unicista del dottor C prevede la somministrazione preventiva di un rimedio ben preciso – a seconda del soggetto individuato nei termini sopra detti – che serve a riequilibrare eventuali ingranaggi inceppati dell’organismo che prima o poi potrebbero sfociare in sintomi conclamati. La terapia omeopatica serve a capire quali sono i rimedi che, in caso di problemi, malattie, disfunzioni dell’organismo, potranno servire a rimettere tutto a posto. So che detto così sembra un discorso da pazzi (ma se aveste sentito la spiega fatta dal dotto C avreste capito ancora meno, dato che per rendermi chiaro il tutto ha tirato fuori dal cravattino frasi tipo “la libreria è una libreria e un muro è un muro”). In realtà ha un suo senso. Non che io voglia convincere nessuno, sono io stessa un po’ frastornata da questo incredibile approccio alla medicina che sconvolge gran parte delle convinzioni comuni e correnti riguardo alla cura delle malattie. Tuttavia è interessante. Per una mamma (per i genitori, per le persone in generale, per tutti…) si apre una specie di scappatoia, una seconda via d’uscita nel caso in cui si presentino dei problemi di salute che richiedono più di un parere. E’ un’altra finestra sul mondo. E sulla salute. Un altro punto di vista per (ri)vedere due concetti: quello di malattia e quello di rimedio alla stessa. IN ALTRE PAROLE: forse possiamo evitare di bombarci e bombare di medicine i nostri bambini ogni volta che si ammalano. Magari c’è un altro modo. Fermo restando che la medicina tradizionale (detta allopatica) rimane indispensabile in molti casi, non sta a me dire dove sia indispensabile questa (l’allopatica) o quella (l’omeopatica). Ricordate solo che UN OMEOPATA DEVE ESSERE UN MEDICO (laureato e specializzato), prima di tutto. Dopo di che, sappiate che c’è ANCHE questa possibilità. Fate voi. Per dovere di cronaca trascrivo paro paro dal foglietto del dottor C (intitolato Informazioni) così non rischio di diffondere notizie false e tendenziose: La medicina omeopatica, formulata dal dott. Samuel Hahnemann alla fine del secolo XVIII, è un metodo diagnostico, clinico e terapeutico, basato sulla “legge dei simili”, che ha una sua ben definita struttura concettuale. La legge dei simili afferma che, per curare una persona malata, occorre somministrargli una sostanza, la quale, nelle persone sane (soggetti sperimentatori) produce sintomi simili a quelli rilevati e caratteristici del malato stesso. La farmacologia omeopatica si avvale di sostanze sperimentate (rimedi) tratte dal regno vegetale, minerale, animale ed alcune di sintesi, in grado di stimolare nell’organismo malato le sue proprie capacità di difesa. Il rimedio omeopatico per essere tale deve essere sempre individuale (scelto in base alla sintomatologia del paziente) ed unico (un solo rimedio alla volta) perché ogni rimedio omeopatico è stato testato singolarmente sull’uomo sano (nella sperimentazione omeopatica) per evidenziarne i sintomi patogenetici, ovvero gli effetti. Il medicinale omeopatico viene somministrato a dosi imponderabili (ultramolecolari) assolutamente non tossiche. Nella pratica clinica omeopatica il medico, dopo aver formulato la diagnosi del malato somministra il singolo medicinale i cui sintomi sperimentali sono più simili ai sintomi peculiari con i quali il malato esprime la sua malattia; la terapia è dunque personalizzata ed individualizzata. Il processo di miglioramento e di guarigione prevede in alcuni casi un temporaneo aggravamento della sintomatologia (aggravamento omeopatico), segno che l’organismo ha riconosciuto il rimedio e sta reagendo (…). La terapia omeopatica non mira alla mera soppressione dei sintomi locali ma al miglioramento generale dello stato di equilibrio e di esistenza dell’individuo.

giovedì 30 aprile 2009 laura ha scritto:

credo, anzi sono quasi certa, che il dott. C che tu indichi sia il medico omeopata che segue tutta la mia famiglia (compresa la nostra bambina di due anni e mezzo che è stata sempre e solo curata omeopaticamente). mio marito ed io siamo MOLTO soddisfatti di averlo conosciuto e di esserci affidati a lui. Per comprendere meglio "la libreria è una libreria…." ti consiglio il libro "dialogo con un omeopata edizioni salus. ciao! laura

venerdì 1 maggio 2009 Mamma ha scritto:

Ecco vedi? Allora l’omeopatia non è solo una scappatoia. Il metodo proposto dal dottor C sempre più assume le sembianze di una vera e propria valida alternativa alla prevezione dei problemi e alla salvaguardia della nostra salute e quella dei nostri bambini. Inoltre – devo dire la verità – delle persone che si sono affidate al dottor C non ne ho ancora sentita una che si sia lamentata o si sia ricreduta. E non stiamo parlando di uno stregone, sia ben chiaro: parliamo di un medico laureato e specializzato, che, mettendo a confronto la medicina allopatica con quella omeopatica sulla base di studi approfonditi, ha deciso che la seconda previene meglio e arreca meno danno. Ognuno libero di scegliere come crede, ma conoscerlo almeno una volta vale la pena…

lunedì 4 maggio 2009 Titti ha scritto: Anche io, futura mamma tra poche settimane, sono una paziente del superbo ma validissimo dott. C. Al di la’ del medico, la scienza di cui si occupa e che vangelizza, l’omeopatia, a mio parere, e sulla mia persona, ha risolto diverse problematiche, in primis l’allergia da fieno che non so piu’ cosa sia. La cosa che pero’ amo di questa medicina e’ l’idea che ognuno di noi sia un tutt’uno tra corpo e mente…e non due pezzi che per caso si parlano o litigano ogni tanto. Chi scherza sull’omeopatia (fossero anche medici) invero non la conosce…avete mai sentito parlare di un corso di Omeop all’interno del corso di Medicina e chirurgia???? 🙂

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