Calendario dell’Avvento

Quest’anno il calendario dell’Avvento fatto come l’ho fatto ha avuto un buon successo. Lo posso dire adesso perchè siamo quasi alla fine. Ho usato il solito Babbo Natale di legno con cassettini degli altri anni, solo che questa volta – dopo le cose direttamente nei cassettini, la caccia al tesoro e non so più cos’altro – nei cassettini ho messo dei quiz: problemi, proverbi da completare, parti della frase da nominare, verbi da coniugare, parole da tradurre in inglese e (per A la grande) in francese, divertenti indovinelli di logica e brevi espressioni. Ad ogni quesito risolto (ovvio che li hanno risolti) pescavo da un sacco rosso dei mini-doni tipo orecchini (un cartoncino di svariate paia da Piazza Italia costa 7 euro circa), cioccolatini, bagnoschiuma monodose (da Sephora, qualche centesimo l’uno), burrocacao (Oviesse, 1 euro l’uno) e una spugna (Sephora, meno di 2 euro l’una). Non mi hanno pagato per citare i marchi, ma almeno sapete dove andare a trovare queste cose se mai potesse interessarvi. Comunque. Grado di soddisfazione: alto. Spesa: bassa. Effetto sorpresa/attesa: alto. Utilità: alta. Quindi bene. E per chi pensa che sia troppo commerciale, tranquilli, abbiamo acceso anche le candele, ma questo è un altro rito, che comunque mantiene l’eccezionalità dell’occasione del Natale e diventa pretesto per fare rifornimento di piccole cose utili di ordinaria amministrazione. Probabilmente riciclerò questa formula anche per l’anno prossimo, con nuovi contenuti. Chi vuole prenda pure spunto. Io per una volta copierò me stessa.