Il diario

Care maestre…

care maestre della scuola materna che i nostri figli frequentano, questo è un messaggio dedicato a voi, che siete i nostri angeli custodi per voi che noi amiamo alla follia, per come siete e per quello che eroicamente fate ogni giorno per voi che state vivendo un palpabile, percepibile e comprensibile momento di sconforto e difficoltà in una scuola messa in ginocchio per voi voi che vedete tutto (o quasi) quello che con tanta fatica, professionalità e dedizione avete costruito, smantellato piano piano a causa dell’impietosa e cronica indisponibilità dei fondi e delle risorse per voi a cui noi affidiamo i nostri figli ogni santo giorno e in cui quotidianamente, all’arrivo e all’uscita, cerchiamo segni di ottimismo, felicità e tranquillità che per osmosi passano in noi e ci fanno andare a casa contenti per voi che ultimamente, sembra, ma forse ci sbagliamo, apparite un po’ più tese, un po’ più preoccupate, un po’ più incerte sul futuro e su quello che potrete offrire ai nostri figli per voi in cui noi riponiamo la nostra completa stima e fiducia senza esserne stati mai delusi, nemmeno quando l’inserimento dei nostri figli è stato anche un po’ anche il nostro inserimento vogliate accettare l’aiuto di noi genitori sappiate che qui ci sono persone che – per altruismo ma anche per egoismo perchè la questione tocca da vicino i loro figli – hanno voglia ed energia per mettersi a vostra disposizione per qualunque cosa dovesse servire sappiate che siamo pronti a spogliarci di ogni titolo, professionalità, snobismo e qualsivoglia altra cosa possa impedirci di diventare "operai", "segretarie" e "collaboratori scolastici" sappiate che siamo qui e che siamo pronti subito per imbiancare la scuola, per fare le fotocopie, per accompagnare a turno i bambini nelle trasferte sul pulmino se dovesse mancare il personale, per scodellare i pasti in mensa, per scrivere avvisi e per duplicare e moltiplicare dvd come fossero pani e pesci, portare biscotti, scottex, fazzoletti per piangere e poi asciugarsi le lacrime insieme e per tutte le altre cose che ci chiederete sappiate che di fronte alla scuola dei nostri figli non ci spaventa niente perciò vi chiediamo: continuate a sorriderci quando veniamo a prendere i bambini, continuate a raccontarci cosa fanno e se sono stati bravi o cattivi, continuate a chiedere, se ne avete il bisogno, non aspettiamo altro basta che ci facciate sapere come vanno le cose, basta che ci presentiate le nuove maestre perchè siamo ansiosi di conoscerle, basta che ci diciate sempre chi entra ed esce dalle classi dei nostri bambini perché non sapere niente è peggio che sapere che tutto va a rotoli perché poterci organizzare per dare una mano forse ci aiuterà ad accorgerci che se la scuola va male possiamo contare solo su noi stessi e su di voi e perchè rimboccarci le maniche, a noi genitori che di solito stiamo solo a guardare e ad aspettare, alla fine, potrebbe anche piacere.

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