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L’Oasi Didattica dei nonni

In Via Fasolo nasce l’oasi didattica dei nonni: venerdì inaugurazione con classe della scuola elementare Cabral

Le aiuole ben disegnate, i tavoli con le panche di legno e la tettoia dove i bambini potranno proteggersi dal sole mentre ascoltano le lezioni dei nonni dell’Oasi didattica. In via Fasolo l’associazione dei diciotto nonni-contadini ha realizzato finalmente il suo sogno: uno spazio organizzato in cui ospitare le tante classi delle scuole pavesi che negli ultimi anni sono passate dai loro orticelli, imparando a coltivare fagiolini e carote, ma anche ad amare e rispettare l’ambiente. Venerdì l’Oasi didattica appena terminata, che si affaccia su via Fasolo e costeggia la Vernavola, verrà inaugurata con una festa a cui parteciperanno i nonni dell’associazione Amici degli Orti di Assi San Paolo, le autorità, i ragazzi della casa del Giovane (che hanno effettuato i lavori). Saranno presenti anche gli alunni di una classe della scuola lementare Cabral, per una dimostrazione pratica dell’attività didattica che si svolgerà nel corso dell’anno e per la quale già molte scuole si sono prenotat: 18 strutture, 63 classi per un totale di 1361 bambini. La tradizione di portare i bambini delle scuole negli orti dei nonni di via Assi San Paolo si è consolidata negli anni. Ma era un’accoglienza molto casalinga. I gestori degli orti aprivano le porte dei loro orticelli per insegnare ai piccoli a coltivare le verdure, assaggiare la frutta, piantare i semi e vedere crescere le pianticelle di pomodori, fave, peperoncini. Un successo. Di anno in anno le classi sono aumentate, insieme alla passione dei nonni e all’entusiasmo degli alunni. Poi è nato il bisogno di trasformare un’area verde incolta e piena di erbacce in un luogo in cui fare didattica, accogliente e attrezzato. La burocrazia però non ha aiutato, qualche autorizzazione era rimasta inceppata tra un ufficio e un timbro. Intanto i mesi passavano e l’erbaccia cresceva sempre più alta nella pezzuola di terreno sulla Vernavola. Alla fine gli ingranaggi sono stati sbloccati. L’area recintata, i lavori avviati. E una grossa mano, in tempi di crisi, è venuta dagli sponsor: la ditta Carrara che dall’inizio mette a disposizione sementi e pianticelle, il Credito coopertivao, la Casa del Giovane con don Dario e i suoi ragazzi, la Coldiretti di Pavia.(m.g.p.)

fonte: la Provincia Pavese del 9 novembre 2011

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