Il diario

Nome in codice “Sparti”

"Ecco, ci siamo, fermati mago G"

"ma sei sicura Mamma? Io qui non vedo nessuno. E non vedo niente, a parte questo cancello gigante. Probabilmente ci sono anche i dobermans"

"…in effetti…forse abbiamo sbagliato ingresso"

"c’è un campanello, proviamo a suonare"

"aspetta che chiamo la zia S e le chiedo a che nome abbiamo prenotato…pronto zia S, sono la Mamma, a che nome abbiamo prenotato?"

"S-P-A-R-T-I, devi dire S-P-A-R-T-I, tutto chiaro Mamma?" dice la zia S

"ok..arrivo…Sparti…suona, mago G, e dì che sono arrivati altri Sparti"

"Driiin"

"siii?" risponde una voce flautata

"ehm…buongiorno, siamo Sparti, siamo in macchina"

"ah sì, prego vi apro. Percorrete tutto il viale e in fondo trovate una struttura rossa" L’enorme cancellone si apre con un bip bip e davanti alla Mamma e al mago G si dispiega un lungo viale di ghiaia e di erba che conduce alla City Spa. La macchina del mago G avanza, le due A minuscole sono addormentate testa-testa sul sedile posteriore. Sono le 16.30 di una domenica pomeriggio e la famiglia B ha appena lasciato (a metà) il pranzo luculliano in fattoria organizzato in pompa magna dalla cugina C, per la comunione del suo primogenito D. Siccome però una comunione non bastava, siccome la zia S tra Barcellona e Pavia poteva solo ieri, e siccome la cugina N si sposa a fine mese, bisognava organizzare per lei un addio al nubilato come si deve. Così sua sorella e le sue due cugine + un paio di amiche, le hanno regalato un percorso benessere in Spa: due ore di relax tra sole donne. Unico neo: la Mamma ha lasciato il pranzo di comunione ai formaggi e per le portate precedenti non si è molto risparmiata. "Mamma non è che adesso entri in sauna e vomiti tutto, vero?" "non preoccuparti mago G, è tutto sotto controllo. Se non mi sento bene esco" "va bene, allora ciao, ti lascio qui, guarda sono lì che ti aspettano" "ciao mago G…perchè sogghigni?" "no niente, guardavo che siete alte tutte un metro e cinquanta, vi siete selezionate apposta?" "sei un irriverente. sei invidioso perchè io vado alla Spa e tu no" "dai Mamma scherzavo" "sparisci!" Sparito il mago G, la Mamma, la zia S, la cugina A (sorella della sposa), la cugina N (la sposa) e le due amiche, vengono inghiottite dalla porta girevole della Spa, per un’immersione di benessere lunga due ore. Appena arrivata la Mamma afferra un volantino e legge: "Il vostro piacere è il nostro. Oltre ad un ambiente moderno e raffinato, il nostro personale qualificato farà di tutto per coccolarvi. Vi seguiremo passo a passo lungo il vostro percorso stabilito. Voi dovrete solo darci la mano e lasciarvi condurre" "cominciamo bene" pensa la Mamma, che alla sola parola coccolarvi è già in estasi "chi è che si sposa qui?" chiede la bionda e atletica ragazza all’ingresso "è lei, la cugina N" dicono in coro cinque voci mentre altrettante dita puntano la cugina N "cugina N, cugina N….ma cosa mi combini? ti sposiiiii????? sei proprio sicura?" dice la ragazza "mah, sì per adesso sono convinta" "beh guarda, se sei convinta è bello…non so forse io non faccio testo poi…sai con tre matrimoni falliti alle spalle a 42 anni…valà valà, cugina N..vedrai che a te andrà meglio. su, brava" A parte l’augurio della bionda sibilla cumana, il resto è stato rigenerante, divino, divertente e molto rilassante. Proprio come prometteva il volantino. C’erano solo loro. E solo nei suoi sogni la Mamma aveva nuotato da sola in una piscina riscaldata tutta per sè. Tra piscina fresca con idromassaggio, piscina calda, getti cervicali, sauna svedese a 85 gradi, bagno turco a 45 gradi, doccia emozionale con cromoterapia e aromaterapia, la panca calda che ti scalda le ossa dopo la piscina fredda e la cascata di ghiaccio che ti rinfresca dopo la sauna, alla Mamma e alle altre donzelle sembrava di essere dei putti in paradiso (cuffia e costume a parte). Per non lasciare niente di intentato la Mamma ha persino attivato contro di sè il getto dell’acqua per nuotare contro corrente, e anche se non è riuscita a muoversi di un centimetro, ha avuto l’illusione di tonificare braccia e pettorali. E nemmeno con questo ha vomitato.   Alle 7 di sera la Mamma chiama il mago G per avere notizie della sua famiglia       "mago G, noi avremmo finito, però andremmo a prendere un aperitivino…per te ci sono problemi?" "scusa Mamma, come hai detto? anche l’aperitivino? guarda, se torni a casa l’aperitivo vado a prenderlo io, che dici, facciamo un po’ a cambio?" "e va bene, torno a casa, mi faccio accompagnare dalla zia S" Ma prima di tornare a casa la Mamma si è riempita la borsa di volantini informativi con offerte e pacchetti della Spa per tutti i gusti e tutte le tasche. E prima o poi, da sola o in compagnia, di nascosto o alla luce del sole, d’estate o d’inverno, rifarà quello e altri percorsi benessere e proverà anche tutto quello che non ha provato ieri. A poco a poco. Anche se dovesse metterci anni.  

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