Il diario

Play, pause, rewind, forward

Per quanto si cerchi di allungarlo come una pasta sfoglia, ogni giorno rimane di ventiquattr’ore, ogni ora di sessanta minuti e ogni minuto di sessanta secondi. E mentre, ogni giorno, arriva l’alba e in men che non si dica si esaurisce nel tramonto, le cose da fare – anziché diminuire,  si moltiplicano. Non è che per caso, da qualche parte, sotto scartoffie, quotidiani da sfogliare, bollette da pagare, liste della spesa e pagine dell’agenda, si è nascosto il tasto "pause"?

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