Il diario

Rappresentante di classe

Non si sa bene perché e nemmeno come sia potuto accadere: dopo una riunione alla scuola materna di A la grande, con 2 maestre e 5 genitori presenti su 25, la mamma si è ritrovata rappresentante di classe. Votata all’unanimità, senza possibilità di appello. Non che la mamma non ne sia felice, anzi. Ce la metterà tutta per essere davvero una buona portavoce dei genitori. Qualunque cosa serva la mamma sarà lì, a disposizione. Ci mancherebbe altro. Proposte, proteste, domande, chiarimenti, approfondimenti, campagne, petizioni, regali, richiesta di materiali, due chiacchiere tanto per. La mamma ci sarà per tutti. La domanda è: dove sono tutti? Chi dovrà rappresentare la mamma, oltre alle quattro mamme che oggi erano sedute insieme a lei e alle due maestre intorno al tavolino della classe di A la grande?

lunedì 9 novembre 2009 laura ha scritto:

Sono stata rappresentante dei genitori al nido e sono stata contenta di esserlo. Ora alla scuola materna, alla prima riunione ero completamente disorientata dalla lontananza dei bisogni degli altri genitori, rispetto ai miei: mentre io ero tutta presa e infilavo domande a raffica sull’inserimento dei nuovi bimbi, sulla gestione del gruppo, sulla matrice pedagogica su cui pianificano ed organizzano le attività, tutte le altre mamme (che hanno alzato la mano chiedendo la parola) focalizzavano la loro attenzione sui costi del riscaldamento, sugli orari di uscita, sul cancello da cambiare. Così ho pensato che non avrei mai potuto rappresentare degnamente quel gruppo di genitori…ma sono uscita da quell’incontro con molta amarezza…

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