Il diario

Una torta per un paio di guanti

"cosa ne dici se al posto di pagare con i soldi pagassimo con delle torte?"

"è una bellissima idea amore, ma non è sempre possibile"

"perchè no?"

"perchè non è che puoi andare in un negozio a comprare un paio di guanti e dire alla commessa che ti prendi i guanti in cambio di una torta al cioccolato che hai fatto quando hai pensato che ti servivano i guanti"

"a me sembra carino invece"

"è molto carino. però non funziona così. oggi si paga tutto tesoro. per quello la mamma  e il papà vanno al lavoro"

"ah"

"capito?"

"ma se tutto smettessero di lavorare così stiamo sempre tutti a casa tutti i giorni?"

"eeeeeee. ma come si fa? poi dove li prendiamo i soldini?"

"si fa che poi ognuno regala quello che sa fare, ma senza i soldini dico. così tutti sanno fare qualcosa e tutti possono comprare qualcosa"

"A la grande come fai a essere già così socialmente impegnata che non hai nemmeno cinque anni? c’è qualcosa che non va? è successo qualcosa?

"è che questa storia di andare a lavorare per guadagnare i soldini non mi piace" Forse la mamma e il mago G dovrebbero smetterla di spiegare ogni mattina ad A la grande che lei va all’asilo perchè così può giocare con i suoi compagni e imparare tante cose con le maestre mentre la mamma e il papà vanno a lavorare per guadagnare i soldini. Forse dovrebbero dirle che vanno a lavorare perchè lavorare gratifica e perchè ogni tanto anche mamma e papà hanno bisogno di staccare da casa, uscire e dedicarsi ad altre cose. O forse qualcuno dovrebbe ripristinare il baratto e abolire i soldini, così tutti potremmo allegramente stare nelle nostre case con i nostri figli, a cucinare torte da scambiare con altri genitori che fanno pantaloni, calze, guanti e camicie oppure con mamme e papà che coltivano un orto e che chiedono una torta delle nostre in cambio di un chilo di pomodori. Forse la mamma è un po’ stanca e A la grande ha centrato il bersaglio. Il baratto non era mica una brutta idea, come mai è stato soppiantato?

Lascia un commento