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Su Facebook in aiuto dei bimbi malati

Un gruppo di mamme sul web per migliorare le stanze di Oncoematologia del S. Matteo: obiettivo raccogliere 40mila euro.

Se la sanità pubblica tira la cinghia e non ci sono i soldi per rimodernare il reparto e diminuire il rischio di infezioni tra i bimbi in chemioterapia ricoverati in Oncoematologia pediatrica al San Matteo, i genitori si rimboccano le maniche. Non solo per i loro figli, ma per tutti quelli che hanno e avranno bisogno di cure per combattere contro un tumore. È nata così la raccolta fondi su Facebook per ammodernare le camere e proteggere i piccoli ricoverati dal rischio infezioni: servono 40mila euro, circa 10mila per camera. Si può donare tramite paypal o carta di credito dal sito web di Agal, l’associazione di volontariato che offre assistenza, trasporto, supporto a famiglie e pazienti.

«Al momento il reparto dispone di otto stanze singole e quattro doppie – spiega il primario Marco Zecca – Servirebbero 16 posti letto tutti in camere private. Attualmente nelle doppie ci sono due bambinie due genitori. Non è solo questione di privacy. I bambini sono sottoposti a chemioterapie che abbassano le loro difese immunitarie rendendoli più vulnerabili alle malattie e alle infezioni. Per questo necessitano di spazi protetti, dove il contatto con l’esterno e con gli altri pazienti sia ridotto il più possibile». «Ogni genitore contribuisce come può – spiega una delle mamme coinvolte nel progetto, Valentina Vona – c’è chi ha organizzato spettacoli di beneficenza o serate. Io mi occupo di pubblicità su internet e social, so fare questo. Così ho chiesto aiuto ad alcuni amici, ed è nata la pagina per raccogliere le donazioni. In più, condividendola, ognuno sui nostri profili Facebook, la speranza è di far conoscere anche a Milano, dove è poco conosciuta l’attività di questo centro d’eccellenza».

L’oncoematologia pediatrica si trova al quarto piano del padiglione intitolato a Roberto Burgio, inaugurato più di 30 anni fa. La struttura risale a metà degli anni Ottanta. L’anno scorso, durante la ristrutturazione dell’ala dedicata ai trapiantati, resa possibile grazie a una donazione di un privato e al contributo di tante associazioni per gli arredi, una parte dei letti di degenza ordinaria erano stati spostati in pediatria e chirurgia pediatrica. Ma quando è scoppiata l’epidemia di influenza i bimbi in chemio non potevano più stare lì.  Al quarto piano hanno liberato una vecchia stanza doppia, che era usata come magazzino, e hanno chiesto i soldi al San Matteo per metterli a posto: ma non ci sarebbero stati fino a primavera.

Così è intervenuta l’Agal, che l’ha sistemata in poche settimane con fondi propri ricavando due singole a tempo di record dall’ex magazzino. L’80 per cento dei pazienti dell’Oncoematologia pediatrica ha una diagnosi di leucemia, poi ci sono casi di tumore allo scheletro, ai muscoli o al sistema nervoso. Il tasso di saturazione dei posti letto è del 98,5 per cento, si fanno una sessantina di nuove diagnosi ogni anno e sei pazienti su 10 arrivano da fuori Regione: il San Matteo è centro di riferimento per il trapianto di cellule staminali emopoietiche.

Fonte: la Provincia Pavese del 10 dicembre 2015 – autore: Anna Ghezzi

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