Il diario

Zara, il mangiaincubi

"come hai dormito stanotte A la grande?" "male, ho fatto un incubo" "lo so, infatti sei venuta nel lettone. ma che incubo era, me lo racconti adesso?" "no, non posso" "no?" "no, se te lo racconto si avvera" "uhm…no, non è proprio così. io sapevo una cosa diversa" "che cosa sapevi tu?" "che se racconti un desiderio che hai espresso quello non si avvera. ma per gli incubi è il contrario, se li racconti li fai uscire dalla tua testa una volta per tutte" "non so. comunque potrebbe tornare indietro di notte e rinfilarsi nella mia testa" "se tu nomini uno dei tuoi peluche tuo mangiaincubi personale e lo metti a fare la guardia, ci pensa lui" … "allora chi nomini mangiaincubi?" "il mio cane, il rottweiler di peluche" "perfetto, il rottweiler è proprio quello che ci vuole. come si chiama?" "Zara" "è UNA mangiaincubi allora?" "no no è maschio, anche il compagno di A la piccola si chiama Andrea ed è un maschio anche se finisce con la A" "certo certo, infatti. allora stasera te lo metti vicino al cuscino ok?" "ok…però…"

"però cosa A la grande?" "però siccome mi è caduto il dentino stanotte dovrebbe venire anche la fatina dei denti, non è che poi Zara la morde?" "noooo, stai tranquilla A la grande, i mangiaincubi mangiano solo incubi" "mmm…ok"

martedì 9 novembre 2010 Maria ha scritto: Bellissimo! Una conversazione molto rassicurante… ottima idea!

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