Esercitarsi all’autonomia

Esercitarsi all’autonomia

Le uniche azioni da proibire a un bambino sono quelle che possono arrecare un danno a lui stesso, agli altri e all’ambiente. Un bambino diventa responsabile con gradualità, se abbiamo fiducia in lui e rispettiamo la sua intelligenza; occorre però stabilire con chiarezza cosa è “sì” e cosa è “no”…

Regole e responsabilità

Cosa è lecito e cosa no? Su che basi si costruisce l’autodisciplina e, ancor prima, l’autonomia e la responsabilità? Maria Montessori lo dice in modo semplice e chiaro: vanno inibite tutte le azioni in grado di arrecare un danno al bambino stesso, agli altri e all’ambiente, e queste sono le poche regole entro cui il bambino dovrebbe imparare a muoversi. In questi confini saranno la sua personalità, i suoi bisogni, i suoi gusti – e quindi le sue esperienze – a guidarlo.

Diversi livelli di autonomia e responsabilità

I bambini possono rispondere delle loro scelte e delle loro azioni vivendo le conseguenze di ciò che fanno. Naturalmente il genitore dovrebbe consentire al bambino di vivere un livello di responsabilità consono alla sua età e al suo grado di sviluppo: non possono essere affidate a un bambino delle responsabilità “da adulto” che spettano invece al genitore.

L’adulto può…

  • costruire un ambiente facilitante: promemoria, calendari, occasioni di partecipazione alla vita familiare e di esercizio della manualità
  • aiutare il bambino a leggere il suo comportamento per comprenderlo meglio, elaborando vissuti, successi e sbagli
  • essere un modello chiedendo scusa quando sbaglia, riprovando se non riesce, e incoraggiando sé stesso a far meglio

Di tutto questo si parla in modo approfondito sul prossimo numero di UPPA magazine* (Un Pediatra Per Amico)  insieme alla pedagogista montessoriana Annalisa Perino. Se non vuoi perderlo abbonati!

*UPPA magazine è la rivista bimestrale scritta dai pediatri e dagli altri specialisti dell’infanzia per i genitori: 64 pagine di informazione sui temi della salute e dell’educazione dei bambini, senza pubblicità. Si riceve solo in abbonamento. Inoltre, i numeri 1, 3 e 5 di ogni anno escono con l’allegato illustrato Upplà.