Il giornale

Una vite nella pasta al ragù della mensa

E’ successo a Certosa ed è subito scattata la denuncia della mamma di un’alunna della scuola elementare.
 

Una vite nella pasta al ragù. E’ successo l’altro ieri alla mensa della scuola elementare, dove una bambina di quinta ha trovato nel piatto l’oggetto di metallo. Subito, naturalmente, è scattata la protesta dei genitori della ragazzina. La mamma dell’alunna ha scritto una lettera al sindaco, Corrado Petrini, chiedendo spiegazioni sull’accaduto.

Una grana in più per l’amministrazione, già finita nell’occhio del ciclone proprio per l’aumento del ticket per il pasto scolastico. «Per fortuna mia figlia se ne è accorta – racconta ora la mamma della bimba – e non è successo niente di grave. E’ andata bene anche perche è già abbastanza grande da capire il rischio che correva. Ma penso a cosa avrebbe potuto succedere se fosse capitato ai più piccoli, magari della materna. O se lei stessa fosse stata più piccina». Insomma, solo il caso ha voluto che la vite non sia stata ingoiata dalla bambina. «A quel punto l’ha presa – continua il racconto la signora – e l’ha consegnata alla maestra. Poi, insieme, sono andate a chiederne conto all’addetta della mensa, che ha spiegato il fatto con la perdita di una vite dalla macchina utilizzata per fare il ragù». Nessuno, dice la mamma della bambina, ha però avvertito la famiglia di quanto era successo.

E’ stata la stessa ragazzina a raccontare l’accaduto ai genitori quando è uscita da scuola. «Infatti questo è uno degli altri aspetti della vicenda che non va giù – insiste la donna -. Perchè nessuno, ufficialmente, mi ha fatto sapere che era successa questa cosa?».

La donna ha scritto una lettera al sindaco, per chiedere spiegazioni. Anche lei, fra l’altro, è una delle mamme sul piede di guerra per l’aumento deciso dall’amministrazione: «Una cosa che non sta nè in cielo, nè in terra». E come lei la pensano moltissimi genitori.

Nei giorni scorsi è dilagata la protesta per l’aumento di cinquanta centesimi sul ticket per la mensa, decisa fra l’altro a fine dicembre, durante le vacanze natalizie, quando molte famiglie erano assenti per le feste. Mamme e papà, così, si sono ritrovati ad inizio settimana di fronte al fatto compiuto. E questo non ha fatto altro che aumentare il malumore. L’incidente dell’altro ieri è ora un’ulteriore tegola che cade sull’amministrazione, perchè i pasti sono preparati direttamente a scuola.

«Da quello che mi hanno riferito – conferma il sindaco di Certosa, Corrado Petrini – è stata rinvenuta una vite nel piatto di uno dei bambini delle elementari. Adesso la commissione mensa farà gli accertamenti necessari per capire come possa essere successa una cosa del genere, anche se probabilmente si è staccata dal tritacarne utilizzato in cucina per macinare i pezzi per fare il ragù. Purtroppo sono cose che possono succedere, anche se non dovrebbero capitare». Giovanni Scarpa

(fonte: la Provincia pavese del 14 gennaio 2010)

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